Nuovi maxi bonus per il risparmio energetico: 678 milioni di euro di investimenti
Sarà la tecnologia a risolvere la crisi energetica che ci percuote ormai da diversi mesi? L’economia circolare e il risparmio energetico devono essere alla base dello sviluppo tecnologico, al fine da poter favorire la trasformazione digitale con pratiche sostenibili ed ecologiche. Andiamo a scoprire alcune novità.
Dal prossimo 18 di Maggio ci sarà la possibilità di richiedere incentivi per la realizzazione di progetti innovativi legati a tecnologie 4.o. Lo sportello sarà aperto a tutte le tipologie di imprese italiane: micro, piccole e medie.
Il commento del ministro Giorgetti
Commenta così il Ministro Giorgetti:”l’ammodernamento tecnologico servirà a ridurre il costo delle bollette”.
Il decreto che stabilisce i termini per la presentazione delle domande per le agevolazioni è stato pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico. Questo ha stabilito che saranno elargiti 678 milioni di euro di finanziamenti garantiti dal programma d’investimento europeo React-Eu e direttamente dai fondi dell’unione Europea.
Il Ministro Giorgetti prosegue:
“Sosteniamo l’ammodernamento tecnologico delle imprese italiane attraverso investimenti in progetti innovativi destinati a migliorare la sostenibilità energetica dei processi produttivi. Di fronte al tema degli approvvigionamenti di materie prime, conseguenza della pandemia e del conflitto in Ucraina, è diventato prioritario accelerare l’utilizzo di nuove capacità tecnologie in grado di aumentare il livello di efficientamento e risparmio energetico per ridurre il costo delle bollette, continuando così a garantire la competitività e la crescita economica del Paese”.
Quali sono i programmi d’investimento?
Nei progetti e negli investimenti è previsto l’utilizzo di tecnologie abilitanti e afferenti al piano Transizione 4.0, inoltre l’ammontare delle spese deve essere preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili dal programma. Sarà necessario ottenere un ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, così da ottenere prodotti mai fabbricati in passato o raggiungere il cambiamento di un’unità produttiva esistente, ovvero creare nuove unità produttive.
Per il programma d’investimento sono previsti dei finanziamenti che sono divisi in un modo specifico: circa 250 milioni di euro andranno alle imprese del Centro-Nord Italia (Lazio, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Veneto, Valle d’Aosta, Umbria e le provincie di Bolzano e Trento), mentre i restanti 428 milioni alle regioni del sud (Campania, Molise, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna)
Unica restrizione è per le imprese che nei due anni precedenti alla domanda abbiano effettuato una delocalizzazione produttiva verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento. Queste imprese non potranno usufruire delle agevolazioni e quindi non fare la domanda. Ovviamente per chi sarà in grado di accedere ai finanziamenti sarà chiesto di non procedere con questa operazione di delocalizzazione fino ai due anni successivi dell’inizio del progetto stesso.
I progetti propositi dalle piccole e micro imprese potranno accingere ad una quota di queste risorse pari al 25%. Per quanto riguarda le domande per le PMI, dovranno essere compilate a partire dal prossimo 4 di Maggio.
Il Ministero dello sviluppo economico ha deciso che la gestione degli sportelli sarà affidata ad Invitalia.
Con il mese di Maggio ci saranno tante novità, finalmente le imprese italiane potranno far partire dei progetti importanti accompagnati dall’utilizzo della tecnologia 4.0, dai finanziamenti europei e dalla possibilità di investire in energie rinnovabili e nuove tecnologie per il risparmio energetico.