Oasi: un delicato ecosistema nel bel mezzo del deserto

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14/06/2019

L’oasi appare proprio come un miraggio: spicca nel bel mezzo del deserto per la sua lussureggiante vegetazione, come un’isola felice. In realtà questo delicatissimo ecosistema ha bisogno dell’uomo per non scomparire e può essere l’esempio di come l’azione umana a volte possa avere risvolti positivi sull’ambiente. Sappiamo tutti cos’è un’oasi: un’area circondata dal deserto in cui la vegetazione cresce lussureggiante grazie alla presenza di acqua. Quello che però in molti non sanno è come si forma l’oasi e cosa possiamo trovare all’interno di quest’isola naturale.

Come si formano le oasi

Le oasi nascono nella maggior parte dei casi grazie alla presenza di una sorgente, che si forma quando una falda freatica incontra una depressione del terreno. Lo strato di sabbia impregnato di acqua risale quindi in superficie dando vita ad una sorgente. E’ da questa che poi ha origine tutto il resto, ma oggi se le oasi sono così lussureggianti è grazie all’azione dell’uomo. Parliamo infatti di un vero e proprio ecosistema, in cui l’agricoltura gioco un ruolo fondamentale così come le opere idriche. Molte di queste isole naturali nel deserto rischierebbero di scomparire senza degli accorgimenti particolari, di sprofondare sotto le tempeste di sabbia o di prosciugarsi come sta accadendo ad Huacachina. Questa meravigliosa oasi nel deserto è sempre più in pericolo.

L’agricolatura e la vita nelle oasi

All’interno delle oasi possiamo trovare degli insediamenti umani: vere e proprie cittadine in miniatura i cui abitanti hanno l’obiettivo di mantenere in vita il delicato ecosistema di questa isola nel deserto. Le coltivazioni si concentrano su palme da dattero, ortaggi come peperoni, zucchine e melanzane e piante da frutto come albicocche, fichi, arance e melograni. Lo spazio e soprattutto l’acqua a disposizione sono sempre limitati, quindi le coltivazioni vengono fatte a strati, in modo da preservare il terreno dai raggi solari. Le carovano che attraversano il deserto visitano spesso le oasi, per rifornirsi di cibo e di acqua e per questo motivo la loro importanza è anche legata alle rotte commerciali e alle politiche. 

L’oasi di Huacachina: l’isola felice che sta scomparendo

Oasi-HuacachinaCome abbiamo detto, le oasi sono un delicatissimo ecosistema che deve essere preservato perchè rischia di scomparire. Ne è un esempio il villaggio di Huacachina, in Perù, che per diversi anni è stata una meta turistica privilegiata per via della sua bellezza. Adesso questa meravigliosa oasi è messa a dura prova per via della mancanza di acqua: si sta letteralmente prosciugando. Attualmente le popolazioni locali riescono a tenerla in vita solo grazie ad una sorgente che si trova intorno alla città, perchè la principale è ormai quasi scomparsa. Con i moderni mezzi che abbiamo a disposizione siamo quindi in grado di fare qualcosa, certamente, ma anche in questo caso il messaggio della natura è chiaro. Un altro ecosistema sta per scomparire e una sua responsabilità sicuramente ce l’ha anche l’uomo.

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