Pannelli solari in fin di vita: come riciclarli
È stato scoperto da un team di scienziati un modo per riutilizzare il silicio presente nei pannelli solari. Per una serie di motivi, infatti, questo materiali non può essere reimpiegato nella creazione di nuovi moduli solari ma la scoperta di questa ricerca ha individuato una soluzione molto utile.
Un team di scienziati della Nanyang Technological University di Singapore (NTU) ha trovato un modo per recuperare il silicio presente nei pannelli solari esausti. Quest’ultimi, infatti, possono essere riconvertiti e trasformati in materiale termoelettrico in quanto, a differenza di altri metalli, il silicio dei pannelli dismessi non è più riutilizzabile per la creazione di nuove celle solari e, di conseguenza, è destinato a finire in discarica.
La scoperta di questa ricerca si rivela molto interessante, soprattutto alla luce della recente crisi energetica che si aggiunge alla scarsità di metalli rari ma indispensabili per la transizione energetica.
Pannelli solari in fin di vita: come riutilizzarli
Il silicio utilizzato nella maggior parte delle celle solari non può essere riutilizzato per nuovi pannelli in quanto vi si accumulano delle impurità che ne rendono impossibile il riutilizzo. Nonostante ciò, è proprio questo difetto a rendere possibile il reimpiego di questo materiale nell’ambito del termoelettrico, che sfrutta alcune componenti impure per il miglioramento delle sue prestazioni.
Gli scienziati della Nanyang Technological University di Singapore (NTU) sono partiti dalla frantumazione dei pannelli solari tramite la tecnologia della macinazione a sfere. Successivamente hanno aggiunto al materiale ottenuto polvere di fosforo e germanio, lavorati a caldo con la sinterizzazione al plasma a scintilla (SPS). Questa tecnica ha consentito di ottenere un nuovo materiale che raccoglie calore e lo converte in elettricità.
Tra i futuri obiettivi degli scienziati c’è sicuramente l’impiego di questa tecnologia su larga scala: se si riuscisse a ottenere la conversione in elettricità del calore di scarto (come quello generato durante i processi industriali), si raggiungerebbe un altro importante traguardo nell’ambito delle rinnovabili.