Peperoncino calabrese: come coltivarlo nell’orto e in vaso

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09/05/2020

Il peperoncino calabrese è conosciuto anche con il nome di diavolicchio ed è una varietà tutta italiana, particolarmente diffusa nella nostra Penisola e semplice da coltivare. Ideale per le preparazioni sott’olio ma anche per una buona pasta aglio olio, questo peperoncino regala delle grandissime soddisfazioni perchè la pianta produce davvero tanti frutti. Non parliamo certo di una delle varietà di peperoncino più piccanti, al contrario: il calabrese nella scala di Scoville si colloca piuttosto in basso, tra i 15.000 ed i 30.000.

Il peperoncino calabrese è quindi perfetto per coloro che amano il sapore dei peppers ma non vogliono esagerare con le specie più hot. In cucina lo si può utilizzare in moltissimi modi dunque vale la pena coltivarne qualche pianta nell’orto, in giardino o in vaso. Anche una sola è in grado di offrirci moltissimi peperoncini, profumati e dal sapore inconfondibile.

Peperoncino calabrese: caratteristiche della pianta

La pianta di peperoncino calabrese o diavolicchio ha un portamento differente rispetto per esempio a quella di Jalapeno, perchè è particolarmente ramificata. Le foglie sono fitte così come i fiori ed i frutti, che crescono a mazzetti. I peperoncini in sè hanno dimensioni piuttosto ridotte: non superano i 3-4 cm al massimo e una volta che raggiungono la completa maturazione diventano di un bel rosso vivo.

A differenza di altre varietà di peperoncini, il calabrese ha un sapore più delicato ma molto aromatico. E’ dunque perfetto per la preparazione di una grande varietà di piatti, perchè non è esageratamente piccante e si presta a qualsiasi abbinamento.

Come coltivare il peperoncino calabrese

Coltivare il peperoncino calabrese è piuttosto semplice perchè come tutte le altre varietà di peperoncino anche il diavolicchio non necessita di cure particolarmente elaborate. Uno degli aspetti più importanti però è l’esposizione, perchè se questa non è corretta la pianta rischia di non risultare abbastanza produttiva e quindi di fare pochi frutti. Ecco qualche consiglio per coltivare al meglio il peperoncino calabrese in vaso o in terra piena.

Esposizione: dove collocare la pianta

La pianta di diavolicchio, come del resto tutte le altre piante di peperoncino, ama il sole e deve quindi essere collocata in una zona che sia ben illuminata. Più luce riceve nell’arco della giornata e meglio è, dunque evitate di metterla in mezz’ombra perchè rischiate di compromettere la produzione di frutti. L’esposizione ideale sarebbe ad est-sud, ma anche ad ovest può crescere bene: l’importante è che riceva i raggi soalri per almeno 3-4 ore.

Irrigazione: quando annaffiare la pianta

Per quanto riguarda l’irrigazione, il peperoncino calabrese ha bisogno di modeste quantità di acqua e conviene non esagerare mai perchè altrimenti c’è il rischio che le radici marciscano. Se lo coltivate in vaso, prestate attenzione all’eventuale formazione di ristagni idrici nel sottovaso perchè sono pericolosissimi. Conviene annaffiare di frequente quindi, ma in piccole quantità giusto per evitare che il terreno si secchi in modo eccessivo.

Terreno: ben drenato ed organico

Il terreno deve essere organico ma soprattutto ben drenato, proprio per evitare la formazione di ristagni di acqua che sono dannosissimi. Se coltivate il peperoncino in vaso vi conviene mettere dell’argilla espansa per favorire il drenaggio.