Pesticidi: i lime dal Brasile contengono sostanze tossiche

Ancora un altro prodotto commerciato in Europa e ritenuto tossico: nei lime venduti in UE sono stati ritrovati diversi componenti tossici. Lo riporta un report di Greenpeace dal titolo “Lime ai pesticidi. Un cocktail tossico: l’accordo commerciale EU-Mercosur” : ecco di cosa si tratta.

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Questa volta è Greenpeace a denunciare la presenza di un prodotto altamente contaminate sulle tavole dei cittadini europei. L’associazione ambientalista ha pubblicato un report dal titolo: “Lime ai pesticidi. Un cocktail tossico: l’accordo commerciale EU-Mercosur”. Nel report Greenpeace afferma che vi siano pericolosi residui di pesticidi sui lime prodotti in Brasile e venduti nell’Unione Europea.

Lo studio è stato effettuato su 52 campioni di lime acquistati in supermercati e mercati all’ingrosso in Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia, e in tutti i campioni eccetto uno sono stati trovato i componenti chimici..

Si tratta di pesticidi altamente pericolosi come l’erbicida glifosato e gli insetticidi imidacloprid e cipermetrina, tra cui anche alcuni non approvati o vietati nell’UE, presenti sotto forma di residui ma comunque dannosi per la salute. Il report denuncia quindi anche uno standard UE fasullo e con danni sui consumatori.

Lime brasiliani pericolosi, arriva la denuncia di Greenpeace

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L’importo di prodotti da Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay riduce i controlli sugli alimenti importati, come spiega Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura e progetti speciali di Greenpeace Italia:

I giganti dell’agrochimica europei già producono ed esportano in Brasile sostanze tossiche, alcune delle quali non sono nemmeno approvate per l’uso all’interno dei confini dell’UE. Sostanze che, paradossalmente, re-importiamo sotto forma di residui sugli alimenti destinati alle nostre tavole. L’accordo darà impulso al commercio di pesticidi e rafforzerà ulteriormente questo circolo vizioso, continuando a perpetuare un modello economico che sta distruggendo il nostro Pianeta. Chiediamo perciò di seppellire l’accordo UE-Mercosur una volta per tutte.

Lo studio condotto da Greenpeace porta a risultati preoccupanti: su 52 campioni totali, 51 erano contaminati da principi attivi trovati che non sono approvati o sono vietati in UE. A essere più contaminati sono soprattutto i lime acquistati in Germania (quattro campioni) e in Italia (tre campioni), che presentavano i livelli più alti dell’erbicida cancerogeno.