Il Protocollo di Kyoto contro le emissioni

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20/05/2021

Il protocollo di Kyoto è un trattato internazionale di enorme importanza per il futuro del nostro pianeta: redatto l’11 dicembre 1997 a Kyoto appunto, ed entrato in vigore nel 2005, il protocollo si pone come obiettivo principe quello di limitare e ridurre le emissioni inquinanti di gas serra nell’atmosfera. 

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Abbiamo già parlato ampiamente del problema rappresentato dall’Effetto Serra e dal Surriscaldamento Globale, strettamente collegati a moltissime altre tematiche come ad esempio il fenomeno delle Piogge Acide. Stiamo parlando di problematiche di portata internazionale e globale, che necessitano di una grande attenzione e di misure volte a ridurre tutti i danni che l’uomo sta arrecando non solo all’ambiente ma anche alla propria esistenza.

I termini del protocollo di Kyoto

Il protocollo di Kyoto prevedeva degli obblighi per i Paesi che lo sottoscrissero (160 per la precisione) ben precisi. Questi termini dovevano essere rispettati entro il termine ultimo fissato al 2012. In particolare, i Paesi aderenti avrebbero dovuto ridurre le emissioni di gas serra almeno del 5,2 % rispetto ai livelli registrati nel 1990.

Per poter raggiungere tale obiettivo, il Protocollo di Kyoto prevedeva anche dei meccanismi flessibili di mercato. Questi meccanismi permettevano agli Stati aderenti di ridurre le emissioni con costi minimi e guadagnare al contempo crediti in base ai risultati ottenuti.

Protocollo di Kyoto: gli strumenti

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Con il protocollo di Kyoto sono stati messi in atto una serie di strumenti. Questi hanno lo scopo di facilitare il raggiungimento degli obiettivi da parte dei Paesi sottoscrittori. Vediamoli nel dettaglio.

Il Clean Development Mechanism

Questo meccanismo permette ad un Paese aderente al Protocollo di Kyoto di realizzare progetti per ridurre le emissioni nei Paesi in via di sviluppo in cambio di crediti.

La Joy Implementation

Questa misura permette di realizzare progetti per la riduzione delle emissioni in un altro Paese appartenente allo stesso gruppo. Di conseguenza si possono utilizzare i crediti derivanti insieme al Paese ospite.

La Emission Trading

Questa misura invece regola il trasferimento e l’acquisto dei diritti di emissione tra Paesi. Un Paese che riuscisse a ridurre le emissioni più della percentuale richiesta, può vendere la quota in eccesso. La vendita può essere fatta a favore ad un altro Paese che non riesce a ridurre sufficientemente le emissioni, rispettando delle regole ben precise.

Il protocollo di Kyoto oggi: i risultati

Gli obiettivi del Protocollo di Kyoto sono stati raggiunti, ma la strada da fare è ancora lunga. Le emissioni di CO2 sono ancora troppo elevate e occorre prendere decisioni ancora più incisive ed importanti per risolvere il problema dei gas serra nell’atmosfera. Di sicuro il fatto che gli Stati Uniti guidati dal nuovo Presidente Joe Biden siano rientrati degli accordi è di ottimo auspicio.