Qualità della vita in Italia: la classifica delle città

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15/12/2022

È uscita la nuova graduatoria sulla qualità della vita delle città italiane, basata su alcuni criteri che analizzano il rapporto tra il cittadino e l’ambiente circostante. Andiamo a scoprire quali sono le città dove la qualità della vita risulta essere più alta in base a diversi parametri.

Sostenibilità
Ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, e ancora giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero. Questi sono stati i canoni utilizzati dall’ultima indagine sulla qualità della vita delle città italiane, realizzata sulla base di 90 indicatori divisi nelle macro-categorie.

Qualità della vita in Italia: l’indagine sulle città

Bologna
Secondo il Sole 24 Ore Bologna ha la leadership delle città italiane. È la città in cui si vive meglio nonostante il periodo storico che sta mettendo l’economia italiana in una situazione di crisi particolare, soprattutto per le attività locali. Bologna aveva già ricevuto questa medaglia e raggiunge la sua quinta vittoria. In passato infatti aveva ottenuto questo riconoscimento nel 2000, nel 2004, poi nel 2011 e nel 2020.

Matteo Lepore, sindaco di Bologna, commenta:

“Il modo migliore per essere all’altezza di questo risultato è non abbassare la guardia e continuare a migliorarsi sempre. Non essere soddisfatti e lavorare a ridurre diseguaglianze e criticità. Ma almeno per qualche giorno, godiamoci questo risultato frutto del lavoro di tante e tanti”

Quest’anno è Bolzano a ricevere la medaglia d’argento, mentre Firenze guadagna la medaglia di bronzo piazzandosi al terzo posto. Anche il sindaco della “città del Giglio”, Dario Nardella, esprime grande apprezzamento per questo risultato:

“Ogni fiorentino ha reso possibile tutto questo. Felici e orgogliosi di questo successo”.

Qualità della vita in Italia: la parte bassa della classifica

Cartina, Italia
Oltre a Bologna e Firenze per arrivare a vedere una grande città nella classifica bisogna aspettare l’ottava posizione: Milano. La città meneghina tuttavia perde otto punti per via del caro-affitti e forse anche perché risente ancora della pandemia da covid19 che l’ha colpita pesantemente. La Capitale scivola in basso alla classifica di 18 posizioni e si ferma soltanto al 31esimo posto. Roma non è mai riuscita ad arrivare tra le prime tre in classifica da quando esiste questa graduatoria, ovvero da 42 anni.

Il divario nord-sud emerge anche nella graduatoria, le città del sud fanno da contrappeso a un centro e a un nord Italia in crescita. La Calabria è in fondo dalla classifica e nella graduatoria, come segnala l’indagine, dall’81esima alla 107esima posizione si trovano tutte provincie del Sud Italia, come Palermo, Catania, Napoli, Taranto e Reggio Calabria.