Quante saranno le auto elettriche cinesi in commercio tra pochi anni?
Spingere sulle auto elettriche significa consegnarsi al made in China. È quanto emerge da una stima recente. Stiamo parlando di un dato preoccupante oppure di un’occasione per poter collaborare con nuovi partner internazionali? Andiamo a scoprire come sarà il mercato delle auto elettriche tra qualche anno.

La Cina sta per invadere l’Europa, e arriva in automobile, settore che ha gradualmente monopolizzato grazie alla svolta verso la mobilità elettrica, in cui è primo fornitore mondiale.
Mercato auto elettriche: a chi spetterà il primato?

Si calcola che nel 2025 la quota di auto elettriche prodotte nel Paese del Dragone e circolante in Europa sarà del 18%. Ossia tra tre anni una vettura a batteria ogni cinque arriverà dall’ex Celeste Impero. Una previsione superiore a qualsiasi stima fatta finora, e ben dieci anni prima rispetto alla scadenza del 2035 quando avverrà il passaggio dal motore tradizionale alla batteria.
Un primato preoccupante che può diventare anche un’opportunità, come da tesi del presidente di Federmeccanica Federico Visentin, che suggerisce al governo di portare un produttore cinese a fabbricare auto elettriche in Italia.
Mercato auto elettriche: opportunità o minaccia

Questa iniziativa è stata messa in atto da altre aziende europee, che hanno già sperimentato la “cura cinese”, vedi Volvo controllata da Geely.
Se il Vecchio Continente non riesce a tenere il passo con la Cina, e intanto che sale l’apprensione dal Salone dell’auto di Parigi, dove si invocano regole comuni nella Ue per fermare l’ondata, è necessario anche analizzare le ragioni dello scatto, al fronte di una transizione lenta delle case automobilistiche europee. Ebbene Pechino si è mossa per essere in vantaggio e non inseguire, così da godere di un mercato elettrico in ascesa, con target più forti, contando su produzioni a basso costo e accordi con società di noleggio.