Ranuncolo: coltivazione, fioritura, significato e curiosità
Il ranuncolo è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, che comprende ben 600 specie differenti. Particolarmente apprezzato per i suoi bellissimi fiori che assomigliano vagamente alle rose, il ranuncolo è diffuso in tutto il mondo ma è originario delle zone a clima freddo. In Italia esistono diverse specie che ben si adattano anche alle nostre temperature: possiamo vedere ranuncoli nelle aiuole cittadine, negli ambienti rocciosi, nei prati e anche nelle zone paludose. Gli habitat di questa pianta sono vari, anche perchè le specie come abbiamo visto sono davvero molte.
Il ranuncolo è una pianta perfetta per decorare il giardino e le aiuole nel periodo invernale: la fioritura infatti avviene nel tardo inverno ed i suoi bellissimi fiori durano per tutta la stagione primaverile. Alcune specie fioriscono anche più tardi e si possono godere anche in estate. Si tratta quindi di una pianta in grado di adattarsi molto bene a qualsiasi tipo di clima e particolarmente varia.
Il fiore del ranuncolo e i suoi colori
I fiori di ranuncolo assomigliano alle rose, ma a differenza di queste non sono profumati. I colori possono essere molti: basta andare in un vivaio ben fornito per trovare il ranuncolo bianco, giallo, rosso, rosa cipria ed è per questo che spesso vengono create delle bellissime composizioni di fiori recisi e bouquet dalle varie tonalità. Per quanto riguarda il significato, possiamo associare i fiori del ranuncolo alla simbologia classica dei colori: quelli gialli rappresentano la gelosia, quelli rossi la passione e quelli bianchi la purezza.
Leggi anche: Fiori Rossi: le 4 varietà più belle e semplici da coltivare
Nella tradizione cristiana, il ranuncolo viene chiamato anche botton d’oro: è visto come un fiore molto prezioso da portare in omaggio alla Madonna in occasione della Settimana Santa.
Ranuncolo: consigli per la coltivazione
Il ranuncolo è una pianta piuttosto resistente, che come abbiamo visto tollera molto bene anche le temperature fresche ma tutto dipende dalla specie quindi conviene sempre informarsi in vivaio. In tutti i casi, questa pianta può essere collocata in pieno sole oppure in mezz’ombra ma il terreno deve essere piuttosto umido e ricco.
Per quanto riguarda l’annaffiatura, il ranuncolo necessita di irrigazioni costanti e regolari ma bisogna sempre assicurarsi che il terreno sia asciutto prima di dare altra acqua perchè altrimenti si rischia di esagerare e la pianta potrebbe morire. Il periodo migliore per piantare i bulbi è la stagione primaverile.
Volendo, questa pianta può essere coltivata anche in vaso ma in tal caso conviene rivolgersi ad un buon vivaio e chiedere esplicitamente la specie più adatta per questo intento. Come abbiamo detto, ne esistono moltissime e alcune sono più indicate per essere coltivate in vaso rispetto ad altre, che invece rischiano di deperire molto presto.
Le specie più adatte per la coltivazione
Esistono diverse specie di ranuncolo e se escludiamo quello di montagna che cresce spontaneo e trova impiego soprattutto in ambito fitoterapico, tutti gli altri sono perfetti per decorare balconi e giardini. Tra le specie coltivate più interessanti troviamo il ranuncolo asiatico, quello spagnolo e quello marocchino.
Ranuncolo asiatico
Il Ranunculus asiaticus è sicuramente uno dei più belli ed adatti per la decorazione di giardini ma anche dei balconi e dei terrazzi. La pianta è perenne e può raggiungere al massimo un’altezza di 45 cm, anche se spesso rimane sui 30-35 cm. I fiori possono avere diversi colori: dal rosso al rosa, ma anche giallo, bianco e verde. Il ranuncolo asiatico è molto diffuso e si può trovare in diversi vivai, anche perchè da questa specie sono derivati numerosi ibridi.
Ranuncolo marocchino
Il Ranunculus calandrinioides viene anche chiamato marocchino perchè cresce spontaneo proprio in Marocco. Anche in questo caso si tratta di una pianta perenne che fiorisce però solamente nella stagione primaverile. Questa specie si può riconoscere facilmente perchè i fiori hanno un colore e una forma particolari: sono infatti bianchi o rosa, ma meno stratificati rispetto ad altre specie. Il ranuncolo marocchino è più simile, per quanto riguarda i fiori, a quello di montagna: ha un aspetto più semplice e rustico.
Ranuncolo spagnolo
Il Ranunculus amplexicaulis è una specie originaria della Spagna e la sua particolarità che si tratta di quella più indicata per decorare i giardini rocciosi vista la sua resistenza. I fiori si possono riconoscere facilmente perchè al centro sono gialli mentre i petali sono bianchi oppure rosa. Si tratta di una specie piuttosto rustica, sempre e solo con 5 petali.
Le specie che crescono spontanee in Italia
In Italia crescono spontanee moltissime specie di ranuncolo: se ne contano circa un’ottantina e sono diffuse soprattutto nelle zone montane o nelle alture. Tra le più conosciute ricordiamo il ranunculus ficaria, chiamto anche flavagello che è carattericcato da un colore giallo e dal petali ben distinti e piuttosto allungati. Nelle zone alpine si può ammirare frequentemente il ranuncolo dei ghiacciai: una specie perenne che riesce a crescere fino a 3.000 metri di altezza e che ha petali di colore rosa pallido o porpora, ricoperti da una leggera peluria. In prossimità dei fiumi o degli stagni cresce spontaneo anche il ranuncolo d’acqua: in questo caso i fiori sono bianchi, con petali ben distanziati. Le specie che possiamo ammirare in Italia sono quindi moltissime ma è bene ricordare che molte sono protette e che quindi non si possono raccogliere.
Se volete coltivare dei ranuncoli quindi informatevi bene prima e rivolgetevi ad un vivaio, in cui vi sapranno consigliare quelli più resistenti e adatti alla coltivazione. C’è anche da aggiungere che l’aspetto può variare notevolmente e che i ranuncoli selvatici sono quelli meno decorativi e quindi meno adatti per giardini o balconi. In questi casi conviene optare per gli ibridi o per le specie più appariscenti come il ranuncolo asiatico che è meraviglioso.
Il ranuncolo selvatico e le sue proprietà
Tra le tante specie troviamo anche il ranuncolo di montagna o selvatico, che si distingue da quello ornamentale sia per quanto riguarda l’aspetto che per le sue proprietà. La varietà selvatica viene utilizzata a scopi fitoterapici: le sue foglie infatti sono rubefacenti ossia sono in grado di richiamare il sangue negli strati più superficiali della pelle.
Ti potrebbe interessare anche…
- Rosa Canina: coltivazione della pianta, proprietà e controindicazioni
- Malva: la pianta dai fiori viola e dalle proprietà magiche