Regno Unito: impossibile difendere la biodiversità?

L’attuale partito al governo del Regno Unito non sarà in grado di raggiungere gli obiettivi climatici entro il 2030, critica l’opposizione appoggiata da alcuni esperti.

Animali, Fiume

Il Partito Conservatore guidato dal Primo Ministro Rishi Sunak, il quale è stato eletto lo scorso 25 ottobre 2022, è stato criticato per i piani climatici in atto. Nello specifico, il piano per invertire la perdita di biodiversità è stato reputato “inutile” perché in effetti, non servirà ad arrestarla come invece è necessario in un momento tanto delicato.

Sarebbe bene rivedere l’attuale obiettivo del governo, criticano gli oppositori basandosi anche sugli studi di esperti. La biodiversità, ovvero la varietà di organismi viventi, è fondamentale e nonostante piani e politiche che mirano – o meglio, dovrebbero mirare – a salvaguardare le forme di vita e l’ambiente, i leader mondiali non fanno ancora abbastanza.

Quel che è l’attuale obiettivo del governo britannico è un obiettivo di “abbondanza di specie” e prevede che il Regno Unito possa fermare il declino delle specie in meno di 10 anni (entro il 2030). Il governo prevede inoltre di aumentare l’abbondanza di fauna selvatica del 10% entro il 2042, rispetto ai livelli del 2030.

Peccato però gli esperti prevedano tutt’altra realtà per il futuro del Paese (e dell’intero pianeta), ben più triste e negativa.

Le critiche contro il piano sulla biodiversità del governo del Regno Unito

inghilterra

Perché gli esperti hanno mostrato così poca fiducia nei confronti del piano del governo del Regno Unito per fermare entro il 2030 la perdita di biodiversità?

Il motivo è relativo all’evoluzione negativa che si prevede entro il 2030: anche se la perdita di biodiversità dovesse diminuire, le specie viventi saranno comunque meno numerose di quanto siano oggi e, dunque, l’aumento del 10% nel 2042 previsto dal piano del governo rispetto al 2030 diviene “insensato” perché potrebbe piuttosto comportare una biodiversità minore dell’attuale nel 2042.

A breve è prevista la conferenza Cop15 sulla biodiversità a Montreal e anche Alex Sobel, ovvero il Ministro ombra per il recupero della natura e l’ambiente domestico sarà presente. Sobel è il primo però a non avere fiducia nei piani del governo e anzi ha criticato duramente gli obiettivi climatici del governo del Regno Unito:

È chiaro che il governo non sarà nemmeno in grado di raggiungere i suoi obiettivi imbarazzanti per proteggere l’ambiente naturale del Regno Unito. In vista della Cop15, il Regno Unito avrebbe dovuto guidare la biodiversità, sfidare altri paesi ed evidenziare soluzioni basate sulla natura, ma il governo non lo sta trattando con la serietà di cui ha bisogno.