Rettili: caratteristiche e curiosità sugli animali a sangue freddo
I rettili sono animali molto particolari, che presentano caratteristiche distintive spesso molto curiose ed interessanti. Questi vertebrati sono stati i primi ad abbandonare l’ambiente acquatico e ad adattarsi a quello terrestre, sviluppando una serie di tratti fisici in funzione proprio del nuovo habitat. Come vedremo tra poco, in natura esistono più di 10.000 specie differenti di rettili, ma in linea generale alcune delle caratteristiche più salienti sono comuni. Possiamo distinguere 4 ordini differenti, ai quali appartengono animali che conosciamo molto bene come le tartarughe, le lucertole, i coccodrilli ed i serpenti. Se da un lato tutte queste specie presentano dei tratti in comune, si differenziano per alcune caratteristiche proprie.
Rettili: caratteristiche comuni a tutti gli ordini
Come abbiamo detto, la maggior parte dei rettili condivide caratteristiche fisiche comuni. Vediamo quelle più importanti, che ci permettono di identificare questa famiglia di animali.
La pelle dura e squamosa
La pelle dei rettili è molto dura, squamosa e fortemente cheratinizzata e questa caratteristica fisica dipende proprio dall’adattamento di questi animali al nuovo habitat. Quando hanno abbandonato l’ambiente acquatico infatti, i rettili hanno dovuto sviluppare alcune caratteristiche che permettessero loro di sopravvivere anche in un habitat asciutto. La loro pelle è particolarmente spessa e dura per evitare la disidratazione.
Il sangue freddo dei rettili
Questi animali hanno una temperatura corporea che dipende strettamente dall’ambiente esterno e si parla infatti di ectotermia. Ad eccezione di qualche esemplare, la maggior parte dei rettili deve trascorrere moltissime ore al sole proprio per scaldare il proprio corpo. Non a caso questi animali popolano le zone del Pianeta dal clima caldo o temperato e sono invece difficili da trovare nelle aree più rigide e fredde.
Come si riproducono i rettili
Questi animali si riproducono attraverso fecondazione interna: le uova femminili vengono fecondate dallo sperma maschile. I rettili fanno le uova, ma a differenza di quelle degli uccelli queste presentano un guscio morbido ed elastico e non rigido. In alcune specie l’uovo viene deposto sul terreno mentre in altre si schiude quando ancora si trova dentro al corpo della madre. E’ il caso per esempio dei serpenti o delle lucertole, che infatti sono ovovivipari.
I 4 ordini di rettili e le specie rappresentative
I rettili si suddividono in 4 ordini: i cheloni, i loricati, gli squamati e i rincocefali. Vediamo brevemente quali sono le specie più rappresentative di ciascun ordine.
Cheloni: tartarughe e testuggini
All’ordine dei cheloni appartengono le tartarughe e le testuggini. Parliamo di circa 300 specie differenti che vivono in ambienti acquatici (come la tartaruga d’acqua) ma anche sulla terraferma. La loro diffusione comprende praticamente tutto il Pianeta ad eccezione dell’Antartide, dove il clima risulta eccessivamente freddo per questi animali.
Loricati: coccodrilli, caimani, alligatori
All’ordine dei loricati appartengono invece i coccodrilli e tutti i loro parenti (caimani, alligatori e gaviali).
Squamati: lucertole, iguane, gechi e serpenti
All’ordine degli squamati appartengono sia i sauri (che comprendono le lucertole, i gechi, le iguane, i varani, ecc.) sia gli ofidi ossia i serpenti.
Rincocefali: tuatara
All’ordine dei rincocefali appartiene oggi solamente il tatuara: l’unico esemplare sopravvissuto. Si tratta di un rettile endemico della Nuova Zelanda, molto difficile da avvistare.