Ricarica auto elettriche: i fondi del PNRR
A metà maggio, l’associazione Motus-E ha lanciato un allarme riguardo all’utilizzo dei fondi destinati alla rete di ricarica per le auto elettriche nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Andiamo a scoprire quali sono gli obbiettivi del PNRR e quali sono le preoccupazioni di Motus-E.
L’associazione ha sollevato preoccupazioni sul rischio che tali fondi non venissero utilizzati correttamente, con conseguenze negative per il progetto di diffusione delle auto elettriche in Italia.
Auto elettriche Italia: le colonnine di ricarica
Il PNRR prevede l’installazione di oltre 21.000 colonnine di ricarica sul territorio italiano, per le quali sono stati stanziati complessivamente 713 milioni di euro. La prima tranche di finanziamenti, pari a 270 milioni di euro, è prevista per il 2023. Le aziende interessate possono partecipare ai bandi emanati a maggio dal Ministero dell’Ambiente.
Motus-E ha evidenziato diverse criticità, tra cui le tempistiche ristrette per la presentazione dei progetti (solo 28 giorni), la mancanza di chiarezza nelle definizioni utilizzate nei decreti e l’ampio campo di applicazione dei bandi.
Durante il Question time alla Camera, il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha rassicurato che gli obiettivi saranno raggiunti nei tempi previsti, senza la necessità di ulteriori proroghe. La scadenza del 30 giugno 2023 per la notifica delle assegnazioni degli appalti per la costruzione delle infrastrutture di ricarica rimane invariata.
Il ministro ha anche sottolineato che è stato attivato uno sportello virtuale in collaborazione con il GSE per risolvere eventuali dubbi e che sono state analizzate le possibili criticità in un incontro con oltre duecento soggetti interessati.
Auto elettriche Italia: le perplessità

L’onorevole Pastorella si chiede cosa sia accaduto tra gennaio e maggio. Inoltre, esprime preoccupazione non solo per l’ottenimento dei fondi del PNRR, ma anche per i cittadini, dato che la mancanza di infrastrutture di ricarica rappresenta una delle principali barriere all’adozione delle auto elettriche.