Riciclo batterie elettriche: il nuovo progetto in Europa

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24/06/2023

Un progetto finanziato dall’Unione Europea (UE) con 4,9 milioni di euro sta per creare il primo mercato dedicato al riciclo delle batterie, affrontando le sfide più urgenti in questo settore. Andiamo a scoprire i dettagli del progetto.

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Denominato “Recirculate” e parte del programma Horizon 2020, il progetto mira a migliorare l’economia circolare nel settore del riciclo delle batterie. In particolare, si concentra sulla caratterizzazione, riparazione, riutilizzo, rigenerazione e riciclo delle batterie esauste.

Recirculate: cosa prevede

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Attualmente, l’Europa è indietro nello sviluppo di filiere circolari per le batterie nonostante l’aumento dei consumi, soprattutto nell’ambito della mobilità elettrica. Recirculate riunisce un consorzio di 11 partner provenienti da diverse multinazionali e piccole e medie imprese (PMI) al fine di sviluppare un sistema logistico per il recupero delle batterie esauste e promuovere l’economia circolare nel settore.

Il consorzio, coordinato dalla società di consulenza informatica Centria, comprende anche importanti aziende multinazionali come Ford e DHL, oltre a diverse PMI europee specializzate nel settore. Il lavoro del consorzio si baserà sull’utilizzo di avanzate tecnologie di intelligenza artificiale per automatizzare lo smantellamento delle batterie e soluzioni logistiche intelligenti per lo stoccaggio e il trasporto sicuro di batterie e materiali correlati.

Recirculate: l’obbiettivo finale

Batterie, Elettriche

Inoltre, verrà studiata l’applicazione della tecnologia blockchain per il tracciamento dei dati chiave delle batterie, creando un passaporto unico per ciascuna batteria e garantendo maggiore trasparenza e affidabilità nel mercato virtuale delle batterie esauste.

L’obiettivo finale del progetto Recirculate è creare nuovi modelli commerciali circolari per la riparazione, il riutilizzo, la rigenerazione e il riciclo delle batterie, con un focus sui settori della mobilità elettrica, dell’elettronica di consumo e dei sistemi di accumulo stazionari. Si prevede che ciò porterà a una riduzione dei costi e dei tempi, un minore consumo energetico e un impatto ambientale più contenuto.