Riciclo: come può essere riutilizzata la cenere?

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04/03/2023

La cenere del camino o dei pellet può essere riutilizzata in tanti modi sia per rimedi naturali ma anche per il giardino e per concimare. Andiamo a scoprire quali sono i modi per riutilizzare la cenere.

Cenere
Esistono molti modi di riutilizzare la cenere.

Riciclare la cenere: i modi per farlo

Riciclare
Come antiparassitario: la cenere della legna è un antiparassitario naturale che serve in campagna anche per contrastare gli attacchi da funghi e parassiti. Si usa disciogliendola in acqua e spruzzandola sulle foglie per proteggere la pianta da limacce e altri vermi

Come concime: quella più adatta alla concimazione è ricavata dal legno quindi ad esempio resti di potatura degli alberi, soprattutto ulivo e alloro, e dai residui della legna di quercia, faggio, abete, pino, pioppo, castagno, acacia. La cenere aiuta a fertilizzare e a far crescere le piante, le protegge da molte malattie e migliora la qualità delle coltivazioni. Va applicata spolverandola sul terreno durante la sua preparazione (circa 1 kg ogni metro quadrato di terreno) e va mescolata uniformemente lungo tutte le radici. Però attenzione perché la concimazione con la cenere non va bene per tutti i tipi di terreno


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Come sgrassatore: ha un potere detergente se mescolata con l’acqua e quindi può essere utile per pulire il barbecue oppure le pentole in acciaio inox o ancora per pulire alcune zone annerite del forno

Come anticalcare: applicata su un panno umido può essere utile per eliminare le incrostazioni e donare lucentezza. Si può preparare la lisciva unendo in acqua, olio di oliva e cenere, fino a che non si crea una crema. La lisciva è consigliata per pulire le pentole, i vetri, e per rimuovere lo sporco dai capi di abbigliamento. Si utilizza anche per togliere l’ingiallimento sui tessuti, ad esempio dalle tende

Per lucidare l’argenteria: mescolando la cenere all’acqua e al bicarbonato di sodio

Per la salute dei capelli: bisogna utilizzare la cenere vegetale, ad esempio quella ricavata dai rami verdi di betulla. In antichità, dalla combustione di questi rami ancora verdi, si otteneva un unguento che utilizzavano le donne per rendere i loro capelli più lucenti.