Riciclo Plastica: importanza e metodi
La plastica è un materiale che appartiene alla vita quotidiana: viene utilizzata in gran parte degli imballaggi, dai sacchetti per lo shopping alle bottiglie per l’acqua minerale, ma anche per molti oggetti di uso comune. Vediamo come mai è così importante riciclare la plastica e quali possono essere i metodi.
L’enorme diffusione della plastica ha reso necessario lo studio di specifiche procedure per il riciclo, utili a recuperare un materiale praticamente indistruttibile, evitando di disperderlo nell’ambiente e reimmettendolo in commercio sotto forme diverse. L’attività di riciclo della plastica viene svolta prevalentemente con metodi sostenibili, al fine di garantire la tutela dell’ambiente, e di contribuire ad evitare gli sprechi, valorizzando gli scarti fino al completo riutilizzo.
Riciclare la plastica: principali metodi
Oltre ai procedimenti industriali, esiste anche un riciclo creativo della plastica, che può dare vita a risultati sorprendenti. Un esempio particolare è l’utilizzo delle bottiglie di plastica trasparente, incolori o colorate, per creare portafiori, lampade, mosaici e altri oggetti decorativi.
Si tratta di idee utili e divertenti, adatte anche ad educare i più piccoli ad uno stile di vita ecosostenibile. Generalmente, la plastica è suddivisa già a livello individuale, attraverso il metodo della raccolta differenziata. Da qui poi è raccolta, stoccata e destinata ai vari processi di lavorazione.
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Raccolta differenziata: primo passo fondamentale
La raccolta differenziata che avviene in tutte le città è la prima fase del sistema per riciclare le bottiglie in plastica e i contenitori in polietilene, che costituiscono uno dei materiali più diffusi. Negli impianti adibiti al riciclo della plastica, bottiglie e contenitori sono separati in base alle dimensioni, alla composizione, alla densità e alla colorazione, dopo l’eliminazione di altri materiali non idonei alla procedura.
A questo punto, il polietilene è suddiviso e compattato in tre tipologie:
- trasparente e leggermente colorato;
- ad alta densità come i flaconi di saponi e detersivi;
- a bassa densità come le buste di plastica per la spesa.
I sistemi per riciclare le bottiglie in plastica si sono evoluti fino a dare origine a prodotti innovativi, dalle elevate performance di resistenza e di grande vantaggio verso l’ambiente naturale. Negli ultimi 30 anni, la raccolta differenziata e il riciclo hanno raggiunto livelli elevati. Questo grazie alla progettazione e alla creazione di una vasta gamma di prodotti destinati a diversi settori, dall’elettronica, all’abbigliamento, all’oggettistica.
Riciclo tappi di plastica in polietilene ad alta densità
Il polietilene ad alta densità è il materiale plastico non trasparente che costituisce i tappi delle bottiglie e altri prodotti di utilizzo comune. Questo prodotto è riciclato seguendo diverse metodologie. Queste possono essere molto diverse da quelle che riguardano il trattamento delle bottiglie in polietilene trasparente.
Considerando che, proprio a causa della diversa composizione, il riciclo dei tappi di plastica non fa parte nelle procedure di smaltimento dei rifiuti urbani. Da molti anni circolano voci relative a raccolte di tappi in plastica per finalità sociali e di beneficenza. Voci che, peraltro, sono in parte reali, in quanto l’idea proviene da alcune associazioni estere, che con questo sistema hanno ottenuto ottimi risultati.
Attualmente la raccolta e il riciclo dei tappi di plastica è reale e, quando coinvolge un ampio numero di persone, può avere ottimi riscontri. Considerando che questo tipo di plastica rende circa 150 euro a tonnellata. Chi non fosse in grado di arrivare a quantitativi così alti, può orientarsi verso la creatività, utilizzando i tappi singolarmente per realizzare oggetti decorativi, segnaposto, ciondoli ecologici, etc.
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