Rinnovabili: come vendere l’energia prodotta in eccesso
È possibile guadagnare vendendo l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Esiste una modalità tramite cui è possibile vendere l’energia elettrica prodotta in eccesso in modo indiretto a fronte di una tariffa fissa. Si tratta del ritiro dedicato fotovoltaico, la soluzione in mano al Gestore dei Servizi Energetici (Gse) che vende per conto dell’utente l’energia immessa sul mercato riconoscendogli una tariffa fissa.
Oltre a questo servizio, esistono altri meccanismi che permettono di vendere l’energia prodotta da abitazioni private:
- il conto energia, il quale prevedeva la remunerazione dell’energia prodotta ma è un meccanismo non più applicabile ai nuovi impianti dal luglio 2013;
- lo scambio sul posto, secondo cui è possibile compensare l’energia prelevata quando il proprio impianto non produce abbastanza con quella immessa in rete;
- il ritiro dedicato fotovoltaico, ideale per chi ha usufruito del Superbonus 110% ed è pertanto escluso dallo scambio sul posto o ha un grande impianto non collegato ad una utenza domestica.
Vediamo insieme come funziona nel dettaglio il ritiro dedicato fotovoltaico (Rid).
Rid: cos’è e come funziona
Il Rid Gse consente di guadagnare dall’energia prodotta in eccesso dal proprio impianto tramite un contratto annuale che può essere rinnovato tacitamente con il Gestore dei Servizi Energetici nazionale, il quale assume il ruolo di intermediario tra il mercato energetico e il produttore.
A differenza dello scambio sul posto, tramite cui l’utente ottiene un rimborso in bolletta per la parte di energia prodotta oltre l’autoconsumo e ceduta, il meccanismo di rimborso del Rid prevede che l’utente paghi tutta l’elettricità consumata dalla rete nazionale dei servizi, comprese le tasse e i servizi di rete e riceve un pagamento dal gestore per tutta l’energia ceduta alla rete, sulla base dei prezzi di mercato o di una tariffa minima garantita stabilita ogni anno dall’ARERA.
Per attivare il contratto, è necessario trasmettere in via telematica il Modello Unico, accedendo all’Area Clienti sul portale del Gse. Una volta ricevuta l’istanza, il Gse avvierà dei controlli per verificare che l’impianto in questione sia idoneo ad usufruire del Ritiro Dedicato per l’immissione in rete dell’energia non auto-consumata, il cui esito sarà comunicato tramite email.