Riscaldamento a pavimento: pro e contro
Il riscaldamento a pavimento si sta diffondendo rapidamente e sono moltissimi gli italiani che scelgono questo tipo di soluzione, anche perché i vantaggi non sono certo trascurabili. Infatti, il riscaldamento delle abitazioni costituisce un grande problema dal punto di vista delle emissioni nocive di gas serra, responsabili appunto dell’effetto serra e di altri fenomeni come il buco dell’ozono o le piogge acide.
Grazie al riscaldamento a pavimento, come vedremo, è possibile però ridurre al minimo i consumi e raggiungere un comfort abitativo ottimale. Perché non scegliere questa soluzione per la propria abitazione? Alcuni limiti dobbiamo riconoscerli, ma alla fine in realtà sono molti di più i vantaggi del riscaldamento a pavimento quindi vale la pena prenderlo in considerazione.
Riscaldamento a Pavimento: meno consumi e emissioni
Uno dei più grandi vantaggi del riscaldamento a pavimento, a differenza di quello tradizionale, è che consente di risparmiare notevolmente sulla bolletta perché i consumi sono nettamente inferiori. L’acqua in questo tipo di sistema raggiunge temperature intorno ai 35° mentre per un sistema classico le temperature sono esattamente il doppio.
Ne consegue che il risparmio è assicurato! Per lo stesso motivo, con il riscaldamento a pavimento anche le emissioni diCO2sono inferiori quindi si tratta di un sistema che permette da un lato di risparmiare in bolletta e dall’altro di inquinare meno l’ambiente.
Riscaldamento a Pavimento: altri vantaggi
Questo tipo di riscaldamento offre una serie di altri vantaggi oltre al risparmio in bolletta e alla minore emissioni di inquinanti. In particolare, tra i vantaggi di questo sistema troviamo:
- Ambiente più salutare in casa. Il riscaldamento a pavimento funziona per irraggiamento e questo si traduce in un ambiente molto più sano. Con questo sistema non vengono infatti sprigionate polveri sottili e l’aria rimane quindi più salubre e sana;
- Più spazio a disposizione. Un altro vantaggio di questo sistema è il fatto che consente di avere maggior spazio a disposizione, al contrario del riscaldamento classico che prevede l’installazione di termosifoni collocati lungo le pareti.
- Tasso di umidità ideale. L’aria, con questo tipo di riscaldamento, non si scalda e quindi si raggiunge un tasso di umidità ideale, senza il problema di ambienti troppo secchi e poco salutari.
Gli svantaggi del riscaldamento a pavimento
Ci sono alcuni limiti da tenere in considerazione (ma è anche vero che, a ben guardare, i vantaggi sono comunque molti di più!).
- Costi elevati di installazione. Un impianto di riscaldamento di questo tipo ha dei costi non trascurabili ed è per questo motivo che diverse persone optano per il sistema tradizionale. Tuttavia, occorre precisare che i costi iniziali possono essere ammortizzati, visto che con questo riscaldamento il risparmio in bolletta è garantito!
- Manutenzione straordinaria. Se dovesse danneggiarsi o rompersi una tubatura, con questo sistema si è costretti a rimuovere parte del pavimento con conseguenti costi di manodopera non proprio indifferenti.
Conclusioni: riscaldamento a pavimento sì o no?
Il riscaldamento a pavimento è l’ideale per coloro che stanno ristrutturando casa oppure sono in fase di prima costruzione. Gli interventi di muratura sono inevitabili quindi l’installazione deve avvenire prima di quella del pavimento. Si tratta comunque di un ottimo sistema, che almeno consente un maggior risparmio energetico, con relativi benefici anche per l’ambiente.