Riscaldamento globale: ecco come sta influenzando i nostri oceani
Il riscaldamento globale sta avendo effetti devastanti sul nostro pianeta dotto molteplici punti di vista. A rimetterci sono anche gli oceani, che per via dell’aumento delle temperature stanno lentamente modificandosi anche a livello visivo, prendendo colorazioni preoccupanti.
La situazione climatica e ambientale del nostro paese versa in condizioni spaventose, e a nulla serve far finta che non sia così e continuare a ignorare il problema. Anzi, il problema si sta facendo sempre più visibile. A fare da cartina al tornasole di questo gravissimo problema ambientale sono gli oceani. Del resto è ben noto che l’ecosistema marino è uno di quelli più compromessi dall’inquinamento.
A far saltare all’occhio il problema è una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Nature, che riporta i risultati di alcuni studiosi americani, secondo cui i nostri oceani stanno gradualmente diventando più verdi, già da almeno due decenni, con un processo che pare essere irreversibile.
I cambiamenti nel colore dell’oceano sarebbero determinati soprattutto dal progressivo concentrarsi di fitoplancton, che si trovano vicino alla superficie. Sono loro infatti a contenere il pigmento verde clorofilla, andando ad aumentare le tonalità di verde che segnalano la salute dell’oceano, che secondo gli esperti sarebbe riscaldato al ritmo di 5 bombe atomiche al secondo.
Oceani verdi a causa dell’inquinamento: cosa succede
Va però tenuto da conto che questo metodo di controllo della salute degli oceani non è affatto preciso e accurato in quanto i livelli di clorofilla tendono a variare di per sé in modo naturale di anno in anno, e probabilmente per avere dati precisi sarebbero necessari alcuni decenni di accurate osservazioni.
Il team di scienziati che ha riportato la ricerca su Nature ha utilizzato i dati provenienti dal satellite Aqua della NASA, esaminando oltre 20 anni di dati, e arrivando a concludere che sarebbe colpa del riscaldamento globale se i nostri oceani divengono di un colore insolito sempre più rapidamente.
Secondo i ricercatori oltre il 56% della superficie oceanica mondiale ha variato di colore, e affermano:
Questi non sono cambiamenti ultra massivi che distruggono l’ecosistema, potrebbero essere sottili. Ma ciò ci fornisce un ulteriore elemento di prova che l’attività umana sta probabilmente influenzando grandi parti della biosfera globale in un modo che non siamo stati in grado di comprendere.