Riscaldamento: i vantaggi del pellet di canapa
Una soluzione al riscaldamento tramite gas o il pellet tradizionale, arriva il pellet di canapa. Scopriamo insieme di cosa si tratta e quali sono i vantaggi che caratterizzano questo materiale.
Il caro energia di questo periodo si sta facendo sempre più preoccupante con l’arrivo del freddo e l’abbassamento delle temperature, che rendono ormai necessario accendere il riscaldamento.
Per questo motivo, in molti cercano soluzione alternative al gas ma anche al tradizionale pellet, che non è stato esente dai medesimi aumenti. Infatti, un sacco da 15 kg di pellet in passato costava dai 3 ai 5 euro. Oggi una famiglia italiana spende circa 13 euro per acquistare la stessa quantità.
Un’alternativa è rappresentata dal pellet di canapa. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Pellet di canapa: cos’è
Il pellet di canapa proviene dalla lavorazione del gambo della canapa tramite cui vengono separati i materiali presenti nel canapulo. I fiori e i semi vengono conservati e lasciati seccare per alcuni mesi, per poi essere triturati e pressati senza l’aggiunta di resine.
Oltre che per il riscaldamento, la canapa può essere coltivata per ricavarne olio, molto ricco di Omega 3 e Omega 6, e farina.
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I vantaggi del pellet di canapa
Rispetto al pellet tradizionale, questo tipo di pellet è caratterizzato da una serie di vantaggi soprattutto per quanto riguarda l’efficienza. Infatti, questo materiale garantisce l’emissione di alte percentuali di calore rispetto al materiale impiegato e un impatto ambientale molto basso, quasi a zero.
Inoltre, il sottoprodotto della combustione può essere usato come fertilizzante per il terreno, purché vengano effettuati i dovuti accorgimenti.
Il pellet di canapa è una risorsa economicamente efficiente perché cresce rapidamente e le culture di questa pianta sono anche ecosostenibili e molto ricche di fibre.
Infine, il sistema di combustione si basa sulla pirolisi, ossia viene effettuato sulla minima temperatura creando un gas che può essere bruciato immediatamente rendendolo efficiente rispetto al minimo utilizzatore.
