Rischi climatici: tre regioni italiane nella top 10 europea

-
23/02/2023

Una recente analisi ha messo in luce il rischio climatico a cui sono esposte le aree europee. Tre regioni italiane si collocano tra le prime dieci che saranno maggiormente soggette ad eventi metereologici estremi.

climate-change-with-dry-soil

Tre regioni italiane si trovano nella classifica delle prime dieci aree europee che saranno più a rischio di eventi meteorologici estremi.

Ad annunciarlo è il XDI (The Cross Dependency Initative) che ha pubblicato il ranking globale sulla situazione europea. Il dataset XDI ‘Gross Domestic Climate Risk’ confronta oltre 2.600 regioni (o altre entità substatali) di tutto il Pianeta sulla base delle proiezioni dei danni agli edifici e alle proprietà causati da eventi estremi e mette in luce la vulnerabilità dei centri economici.

Cambiamento climatico: a rischio tre regioni italiane

weather-effects-with-dessert-trees

La piattaforma XDI fornisce un’analisi approfondita dell’esposizione di organizzazioni e aree ai cambiamenti climatici e al rischio di eventi meteorologici estremi.

Recentemente è stata pubblicata la classifica delle aree europee più rischio, tra le quali figurano ben tre regioni italiane: il Veneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia.

Il Veneto si colloca al quarto posto, una delle regioni italiane maggiormente colpite dal maltempo negli ultimi anni. La Lombardia, invece, si trova al quinto posto, mentre l’Emilia Romagna risulta settima.

I rischi principali individuati da XDI

sustainable-living-environmentalist-hand-holding-green-earth

Secondo lo studio di XDI, i principali rischi che interessano l’area europea riguardano le inondazioni fluviali e superficiali ma anche le inondazioni combinate con quelle di tipo costiero. Si aggiungo anche il caldo estremo, incendi nei boschi, movimenti del suolo causati dalla siccità, vento estremo e congelamento.

Sempre secondo le analisi realizzate dalla piattaforma sul rischio climatico interno lordo, Cina, India e Stati Uniti insieme rappresentano oltre il 50 per cento degli Stati presenti nella top 100.

Insieme alle già citate regioni italiane, si collocano nella top 10 delle aree europee più a rischio anche la Bassa Sassonia in Germania, le Fiandre in Belgio e il Krasnodar in Russia.