Rischio idrogeologico: in cosa consiste e quali sono le cause

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26/08/2022

Fra le tante notizie di cronaca che ci capita di sentire ultimamente in tv, c’è quella legata ai cambiamenti climatici e al cosiddetto rischio idrogeologico. Spesso questo rischio è legato alle famose bombe d’acqua che arrivano dopo periodi di siccità come i periodi estivi creando danni enormi. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Alluvione

Sono moltissime le conseguenze derivanti dai cambiamenti climatici.

Rischio idrogeologico: cosa è?

Alluvione


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Il rischio idrogeologico indica il pericolo che in una certa zona si possano verificare eventi come frane, alluvioni, valanghe o terremoti.

In genere questi eventi sono la conseguenza di fenomeni climatici come pioggia di grande portata o intensità che determina alluvioni e trascinamento di roccia e fango oppure cedimento di edifici, infrastrutture e vie di comunicazione.

Il rischio idrogeologico è poi connesso con le particolari caratteristiche morfologiche di un terreno, soprattutto dall’orografia, cioè dalla distribuzione dei rilievi e dei bacini idrografici, soprattutto quelli di piccole dimensioni che, in caso di forti piogge, superano i livelli massimi.

Quali sono le cause del rischio idrogeologico?

Urbanizzazione

Infine, altre cause del rischio idrogeologico sono da ricercare nelle azioni dell’uomo come: nella densità di popolazione, nella progressiva urbanizzazione, nell’abbandono dei terreni montani, nell’abusivismo edilizio, nel disboscamento, nell’uso di tecniche agricole poco rispettose dell’ambiente, nella poca manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua.

In Italia sono diverse le zone e i comuni che presentano un alto rischio idrogeologico, come tutti i comuni delle regioni Valle d’Aosta, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche, Molise, Basilicata e Calabria.

Sapere di trovarsi in una zona ad alto rischio idrogeologico può consentire di mettere in atto azioni che prevengano danni a cose e persone, piuttosto che azioni di riparazione dei danni, una volta che gli eventi si siano verificati.

Per ridurre il rischio idrogeologico sono stati messi in atto alcuni provvedimenti normativi come: la perimetrazione delle aree a rischio, lo sviluppo di un sistema di allertamento e sorveglianza dei fenomeni, la non edificazione nelle zone ad alto rischio, lo stop ad alcun tipo di deforestazione sulle montagne e sui rilievi.