Risparmio energetico: nuovi strumenti per ridurre i consumi energetici
Durante questo periodo storico in cui il risparmio energetico rappresenta il primo passo verso la creazione di un sistema più sostenibile e indipendente dalle energie non rinnovabili, sono moltissime le innovazioni tecnologiche sviluppate da ricercatori e dalle imprese coinvolte nel processo di transizione energetica. Andiamo a scoprire l’ultima novità nel settore digitale.
L’ultima invenzione in campo energetico/digitale proviene da una ricerca svolta da alcuni studiosi dell’Università americana Nebraska-Lincoln, pubblicata sulla rivista Advanced Materials. In particolare parliamo della creazione di nuovi transistor (componente elettronico di dimensioni limitate che può funzionare come interruttore o amplificatore di segnali) per memorie digitali capaci di ridurre del 5% il consumo di energia, grazie all’utilizzo di un materiale davvero sottile, il grafene.
I risultati della ricerca
Per la produzione sono utilizzati l’ossido di cromo e il grafene, questi due materiali permettono di mantenere la memoria anche se spenti e garantiscono una riduzione del 5% dei consumi.
L’abbattimento dei costi del consumo di energia e la riduzione ulteriore delle dimensioni sono i due obbiettivi principali su cui le aziende cercano di sviluppare nuove soluzione per il mondo dell’elettronica.
Cosa sono i transistor?
Sono degli apparecchi elettronici molto piccoli, sono alla base di tutti i microchip e si trovano all’interno di dispositivi elettronici. La chiave dello sviluppo tecnologico nell’elettronica è stata proprio la miniaturizzazione di queste componenti, in particolare è stato possibile impiegare i transistor in qualsiasi tipologia di struttura elettronica anche quelle adibite ad un utilizzo quotidiano. La barriera più grande per la diminuzione delle dimensioni delle componenti riguarda l’impossibilità di ridurre gli atomi a qualcosa di più piccolo.
Per risolvere questi limiti, si può lavorare su materiali che garantiscono un risparmio energetico, visto che le dimensioni non possono essere ridotte all’infinito. Per esempio l’utilizzo del grafene è una soluzione più che idonea per la realizzazione di componenti a basso consumo energetico.
In particolare con il grafene rivestito da ossido di cromo, i ricercatori sono stati in grado di rimpiazzari alcuni elementi chiave dei transistor. Questi apparecchi sono simili a delle porte che regolano il passaggio di informazioni sotto forma di bit tramite i processori. La nuova tecnologia che prevede l’utilizzo del grafene permette di dirigere il passaggio di bit con un consumo energetico inferiore rispetto alle porte tradizionali, inoltre garantisce una tenuta di memoria anche in assenza di energia. La svolta riguarda proprio quest’ultima innovazione, infatti il mantenimento della memoria senza l’utilizzo di energia potrebbe apportare dei grandi benefici per l’elettronica in futuro.