Rosmarino: guida alla coltivazione della pianta in vaso o in terra piena
Il rosmarino è una delle piante aromatiche più semplici da coltivare in tutta Italia, perchè oltre ad essere particolarmente resistente alle temperature non necessita di particolari cure. Parliamo di una pianta perenne, ampiamente utilizzata in cucina grazie al suo aroma gradevole che bene si abbina a piatti a base di carne come arrosti e via dicendo. Il rosmarino è una delle aromatiche più amate e si può coltivare sia in vaso che in terra piena.
Originario dell’area mediterranea, il rosmarino era inizialmente diffuso solo lungo le coste e in alcune zone dell’entroterra particolarmente assolate. Oggi però, grazie alla sua grande adattabilità, questa pianta aromatica cresce praticamente ovunque arrivando anche alle zone collinari e prealpine.
Rosmarino: una pianta ricca di proprietà
Tutti conosciamo il rosmarino (rosmarinus officinalis) per via del suo profumo intenso: questa è infatti una pianta aromatica molto utilizzata per insaporire i piatti. Quello che però in molti non sanno è che questa specie è anche ricca di proprietà benefiche. Si tratta infatti di un ottimo antiossidante naturale, tonico, digestivo e disintossicante quindi estremamente utile per purificare il fegato. Il rosmarino è un toccasana anche per chi soffre di disturbi intestinali come il meteorismo o gli spamsi. Vale dunque la pena coltivarlo, in modo da poterlo aggiungere alle proprie pietanze e giovare di tutti i suoi benefici.
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Guida alla coltivazione del rosmarino
Questa pianta officinale è davvero semplice da coltivare, sia in terra piena che in vaso. Come abbiamo accennato infatti non necessita di particolari cure, è molto resistente e tollera benissimo sia le temperature miti che quelle più rigide. Ecco qualche consiglio per far crescere il rosmarino rigoglioso in modo da averlo sempre a disposizione.
Dove collocare il rosmarino: esposizione consigliata
Questa pianta aromatica ama il sole dunque la si può collocare anche in una zona ben luminosa. Questo però non significa che abbia problemi o rischi di soffrire se la si mette in un luogo più ombreggiato, anzi. Il rosmarino si adatta molto facilmente e anche se non è in pieno sole cresce benissimo, rigoglioso e profumato come non mai.
Irrigazione: quando e come annaffiare la pianta
Il rosmarino deve essere annaffiato regolarmente, ma bisogna sempre stare attenti a non esagerare perchè un quantitativo eccessivo di acqua potrebbe danneggiare la pianta. Un eventuale ristagno idrico nel sottovaso potrebbe addirittura portare il rosmarino a morire, dunque è sempre meglio mettere dei cocci sul fondo del vaso, in modo da garantire un drenaggio ottimale.
Se coltivato in terra piena, si può irrigare con scarsa frequenza, solo nei periodi di eventuale siccità perchè le piogge sono più che sufficienti a garantire il fabbisogno idrico della pianta.
Malattie e parassiti pericolosi per la pianta
Questa pianta officinale oltre ad essere molto resistente ha un altro importante punto di forza. A differenza infatti della menta piperita e di altre aromatiche più delicate, il rosmarino difficilmente viene attaccato dai parassiti e altrettanto difficilmente si ammala. L’unico problema a cui potrebbe andare incontro è legato al ristagno idrico, che alla lunga può far marcire le radici.