Rucola: semina in vaso o in giardino
La rucola è un ortaggio molto semplice da coltivare. E’ molto buona e saporita, le vengono attribuite proprietà depurative ed è ottima per dare un tocco di carattere ai nostri piatti. Scopriamo insieme come coltivarla facilmente in casa, o in vaso o direttamente in aiuola.
La rucola (Eruca vesicaria) è una delle insalate più particolari a causa del suo caratteristico sapore un po’ piccante, perfetta sia in insalata sia all’interno di panini o toast, sulla pizza, o in sughi estivi per condire pasta e cereali. La rucola fa parte della famiglia delle Crucifere, come i cavoli. Ha un alto contenuto di sali minerali e di vitamina C. Vediamo come coltivarla in vaso o in giardino seguendo pochi semplici consigli.
Come coltivare la rucola in casa
La rucola è una pianta annuale e la durata della sua coltivazione può andare dai 40 giorni fino a oltre 90 giorni, a seconda del numero dei tagli che vengono effettuati e della stagione in cui viene seminata. La cosa più importante per coltivare la rucola e ottenere molto prodotto è l’irrigazione, che deve essere costante e abbondante.
Semina della rucola
In teoria, la rucola può essere seminata tutto l’anno: nel periodo più freddo la semina avviene nei tunnel, quando fa più caldo può avvenire anche in pieno campo. Solitamente la semina della rucola nell’orto avviene da fine gennaio fino a tutto maggio, successivamente da metà agosto fino a metà ottobre.
In genere vengono fatte delle semine scalari in modo tale da avere a disposizione questo ortaggio per un periodo più lungo. Queste semine scalari possono avvenire ad esempio a 30 giorni di distanza l’una dall’altra. Se coltivata in pieno campo o in aiuola risulterà più facile effettuare la semina a spaglio, anche se per facilitare le cure colturali sarebbe opportuno seminare a fila. Con la rucola seminata a file distanti 10-20cm le une dalle altre infatti si potrà diserbare e raccogliere più facilmente.
Consociazioni della rucola
La rucola è un ortaggio che si presta molto bene alle consociazioni. Queste possono prevedere la presenza di altre piante come valerianella, ravanello, cicoria o crescione. Da evitare per le consociazioni sono le Solanacee, e quindi pomodoro, melanzane e peperoni.