Scie chimiche: tra complotto e scienza

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01/06/2021

Sulle scie chimiche si è discusso ampiamente. Sono ancora in molti a sostenere la teoria del complotto, ma le tesi scientifiche sembrano essere piuttosto convincenti. Vediamo quindi prima di tutto di chiarire cosa si intende con “scie chimiche” e facciamo chiarezza su una questione che desta ancora parecchi dubbi e perplessità tra la gente.

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Con scie chimiche si intendono le classiche scie bianche che lasciano gli aerei nel cielo dopo il loro passaggio. Al giorno d’oggi è assai frequente vederle, visto che il traffico aereo si è notevolmente intensificato. Tuttavia, ad alcune persone sono nati dei dubbi in merito alla loro natura.

Scie chimiche: tra teorie del complotto e tesi scientifiche

Il termine “scie chimiche” si riferisce infatti propriamente a quelle teorie del complotto che sono nate qualche anno fa ma che ancora oggi continuano a sollevare forti perplessità. I sostenitori della teoria del complotto ritengono che le scie chimiche siano in realtà rilasciate dal governo per mettere in atto degli esperimenti senza che la popolazione ne sia consapevole.

Ma in che modo? Semplicemente inserendo una serie di sostanze chimiche (molto probabilmente dannose) in apposite apparecchiature che sarebbero montate sugli aerei. Questi, in fase di volo, le rilascerebbero quindi nell’aria all’insaputa della popolazione, per verificare determinate reazioni e per condurre esperimenti di vario tipo.

Secondo questa teoria quindi, le scie rappresenterebbero un pericolo per tutti quanti. Perché il governo dovrebbe tenerci all’oscuro di tali esperimenti se non incidessero in qualche modo sul nostro stato di salute? Per quanto riguarda le motivazioni dell’esistenza delle scie chimiche, la maggior parte dei complottisti concorda sul fatto che sarebbero rilasciate nell’atmosfera per interferire con alcuni fattori climatici. Altri sostenitori vanno ben oltre, ipotizzando addirittura condizionamenti psicologici, attacchi terroristici e via dicendo.

Scie chimiche: cosa c’è di vero? Le tesi scientifiche

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Purtroppo per i complottisti, quando si è iniziato a parlare di scie chimiche sono stati interpellati anche scienziati di fama mondiale, che hanno voluto dire la loro e che hanno smontato ogni assunto della teoria del complotto. In particolare, ecco le tesi scientifiche che sono state portate a dimostrazione del fatto che le scie chimiche non esistono e che si tratterebbe di semplici conformazioni di vapore acqueo

  • Le scie degli aerei sono composte da vapore acqueo. Le scie chimiche si formano per un fenomeno fisico di condensazione del vapore acqueo ed il loro aspetto conferma tale affermazione.
  • Questi fenomeni non sono uniformi. Questo si può spiegare scientificamente: nelle zone più secche e meno umide, infatti, è normale che le scie scompaiano.
  • Oggi, le scie sono più persistenti. Questo dipende dagli aerei, che rispetto al passato producono vapore più freddo, e in parte dal riscaldamento globale. La composizione rimane comunque sempre vapore acqueo.
  • Non sono state riscontrate alterazioni chimiche, né nel suolo né nell’atmosfera: la tesi complottista quindi non regge proprio dalle basi.

Scie chimiche: conclusioni

La teoria del complotto, sulla base delle tesi scientifiche portate a supporto, non regge. Naturalmente però ognuno è libero di credere quello che vuole. Ma se ci vogliamo fondare su basi scientifiche ci risulta difficile, per il momento, dare credito alla teoria delle scie chimiche. Infatti sembra ancora troppo infondata e priva di elementi a sostegno davvero convincenti.