Scioglimento ghiacciai: conseguenze sull’ambiente
Lo scioglimento dei ghiacciai che da millenni sono presenti sulla Terra è il segno inequivocabile del riscaldamento globale, ed è un fenomeno che, per quanto se ne parli poco, ha già avuto ripercussioni negative sulle risorse idriche del pianeta e sull’agricoltura, ma anche sull’industria e sul benessere collettivo.
Il processo di scioglimento dei ghiacciai artici, così come delle riserve di ghiaccio situate ad alta quota, è già noto da diversi anni. Attraverso studi approfonditi e continue verifiche, è stata più volte comprovata una lenta ma incessante riduzione del ghiaccio artico nel corso del tempo, e una parziale scomparsa dei ghiacciai alpini.
Scioglimento dei ghiacciai: gravi conseguenze
La distribuzione dei ghiacciai sulla Terra, concentrata nelle calotte artiche, riguarda anche tutte le aree situate ad alta quota: dall’Himalaya, alla Patagonia, al Kilimangiaro, agli Urali, e anche ad alcune aree alpine italiane ed europee. Le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai sono a dir poco drammatiche. Infatti, tutto il pianeta viene coinvolto dall’influenza di questi enormi serbatoi idrici, che contribuiscono inoltre a equilibrare il livello degli oceani e a mantenere una temperatura gradevole.
La riduzione delle riserve di ghiaccio potrebbe causare scenari drammatici e quasi fantascientifici, ma purtroppo reali. L’inondazione di estese aree continentali, l’aumento del livello oceanico (e conseguente riduzione della salinità), con conseguenze disastrose per le città costiere e per le isole. Senza pensare allo stravolgimento del clima, soprattutto per i territori affacciati verso l’oceano Atlantico, all’aumento incontrollato dell’effetto serra.
In più, determinerebbe lo squilibrio della catena alimentare e all’inevitabile estinzione delle popolazioni autoctone delle zone artiche. Senza ghiaccio, o comunque con una sua continua riduzione, la vita sulla Terra diverrà sempre più difficile. Le ripercussioni sull’ecosistema provocheranno danni irreversibili a tutti gli esseri viventi, uomo compreso.
Lo scioglimento dei ghiacciai italiani
Secondo le ricerche e le verifiche continue, i ghiacciai italiani, in poco più di 50 anni, si sono ridotti di almeno il 30 per cento. Questo equivale a una perdita di circa 150 chilometri quadrati e uno scioglimento praticamente incessante. Conoscere la situazione dei ghiacciai è utile per verificare lo stato generale dell’ecosistema. Infatti il suo delicato e perfetto equilibrio è controllato proprio dalla presenza delle riserve di ghiaccio. Queste contribuiscono all’armonia del clima e a controllare il livello delle acque oceaniche.
L’Italia, grazie alla morfologia particolare, dispone di importanti catene montuose e di ghiacciai di ampie dimensioni, tra la Valle d’Aosta, il Piemonte e l’Alto Adige, ma anche lungo gli Appennini e nelle regioni centro meridionali. Il ritiro, peraltro irreversibile, dei ghiacciai montani, o addirittura la loro scomparsa, provoca variazioni climatiche consistenti a livello globale.
Di conseguenza, una modifica del paesaggio e dei confini regionali, ma soprattutto uno squilibrio sempre più profondo dell’ecosistema e dell’ambiente naturale. Lo scioglimento dei ghiacciai alpini potrà avere conseguenze negative sul flusso dei fiumi europei e italiani. Di conseguenza influenza il traffico fluviale in Europa e, in Italia, l’agricoltura e la produzione di energia elettrica. Questo perché, se il ghiacciaio non è più in grado di alimentare un fiume, non c’è alcun modo di recuperarne le funzioni.