Serra sul tetto, una soluzione al caro energia: come funziona
Esiste una soluzione che unisce il risparmio sulle bollette alla sostenibilità e si tratta della serra urbanta. Questa costruzione, infatti, è stata realizzata sul tetto di un edificio francese e ha ottenuto risultati piuttosto positivi. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Installare una serra sul tetto significa compiere una scelta davvero sostenibile e che permette di ridurre le spese condominiali e le bollette in genere.
A dimostrarlo è il progetto Symbose tramite cui è stata installata una serra urbana su un edificio degli anni ’70. Grande 400 mq, questa serra permette ai condomini di coltivare in proprio frutta e verdura a km zero andando ad incentivare le fila della produzione sostenibile.
Serra sul tetto: tutti i vantaggi
Il progetto Symbose è stato inaugurato nel 2022 a Nantes, in Francia, in seguito a una ristrutturazione dell’edificio su cui è stata costruita. Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere una forma di produzione più economica e sostenibile nel campo dell’architettura urbana.
La serra in questione è capace di riscaldare l’acqua degli appartamenti e di beneficiare di un risparmio sulle bollette di fine anno di quasi 200 euro.
Gli ideatori del progetto, ossia i dipendenti dell’ufficio pubblico per l’edilizia popolare della città di Nantes, l’NMH (Nantes Métropole Habitat), hanno già cominciato a progettare la medesima soluzione abitativa in altre zone urbane della città visti i risultati entusiasmanti.
Come funziona?
A contribuire al funzionamento della serra sono i raggi solari, che entrando nella serra generano un forte calore, il quale non viene interamente utilizzato dalle piante.
Il quantitativo in eccesso viene immagazzinato in un serbatoio pieno d’acqua che si trova al piano terra dello stabile. L’acqua contenuta nel serbatoio si riscalda e, attraverso la rete idrica del palazzo, giunge agli appartamenti.
Inoltre, dopo i primi mesi di coltivazione, tutti i condomini hanno potuto dedicarsi alla raccolta dei primi frutti.