Siccità e fiumi in secca: il blocco delle vie di comunicazione e trasporto
Tutti i principali corsi d’acqua interni europei, come il Reno e il Danubio, sono innavigabili perché senz’acqua: un danno al commercio da 5 miliardi di euro almeno. La siccità che quest’estate ha prosciugato i fiumi e i laghi, in Europa ha creato grossi problemi all’agricoltura, alla produzione di energia idroelettrica, al turismo, mettendo addirittura a rischio l’approvvigionamento di acqua potabile, oltre chiaramente a danneggiare gli ecosistemi. Andiamo a scoprire le conseguenze sulla vita economica dell’Europa.
Un altro aspetto di cui si è parlato poco, ma che ha risvolti importanti sulla vita economica e sociale dell’Europa è proprio il fatto che i fiumi sono ancora delle importanti via di comunicazione, e l’assenza di acqua ha reso larghi tratti dei principali corsi d’acqua europei sostanzialmente non navigabili.
Fiumi in secca: le conseguenze della siccità
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Lo ha scritto recentemente Bloomberg in un recente approfondimento, raccontando della crisi idrica che ha colpito fiumi cruciali per il continente. I corsi d’acqua interni dell’Europa trasportano ogni anno circa una tonnellata di merce per ogni residente europeo, e contribuiscono per circa 80 miliardi di dollari (circa 78 miliardi di euro) all’economia solamente come via di trasporto, senza quindi considerare tutti gli altri settori in cui l’acqua dolce dei fiumi è vitale. Si parla di un danno potenziale da almeno 5 miliardi di euro.
Siccità e difficoltà nei trasporti: quali sono i fiumi più colpiti
Il Reno e il Danubio, da secoli importanti arterie per il trasporto delle merci, sono quasi a secco. Il primo, che nasce in Svizzera e sfocia nel Mare del Nord in Olanda dopo aver attraversato buona parte della Germania, è diventato innavigabile in certi punti chiave, bloccando il traffico fluviale.
Il Danubio, che scorre per quasi 3mila chilometri dalla Foresta Nera in Germania fino al Mar Nero, passando per quattro capitali europee, è anche lui prosciugato dalla siccità, con varie merci e soprattutto il grano che non possono essere mosse.