Sistemi di accumulo: tutti i bonus in vigore nel 2023

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21/01/2023

Coloro che hanno installato sistemi di accumulo nel 2022, potranno richiedere il bonus sistemi d’accumulo a partire dal 1° marzo. Per chi invece effettua i lavori quest’anno, esiste la possibilità di usufruire di ulteriori agevolazioni. Vediamo insieme quali sono.

Energia, Solare

A partire dal 1° marzo 2023 sarà possibile presentare richiesta per i bonus sistemi d’accumulo, il credito d’imposta fino al 100% per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Ma quali sono i bonus in vigore per chi installa sistemi di accumulo nel 2023? Vediamo insieme.

Sistemi di accumulo 2023: i bonus in vigore

Celle, Solari

Nei prossimi mesi, il governo potrebbe decidere di prorogare il bonus sistemi di accumulo anche per il 2023. Nonostante ciò, è possibile beneficiare dell‘ecobonus al 50% e del superbonus al 90% per chi installa sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, quali i pannelli fotovoltaici.

Superbonus al 90%

L’installazione di sistemi di accumulo rientra tra i lavori trainanti coperti dal Superbonus, la cui percentuale di detrazione è stata ridotta dal 110% al 90% per gli interventi realizzati dal 1° gennaio 2023.

Le spese sono quindi agevolabili se i lavori vengono realizzati contestualmente ad almeno uno dei seguenti interventi trainanti:

  • interventi di isolamento termico degli involucri edilizi;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari;
  • interventi antisismici, ovvero il sismabonus.


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Ecobonus al 50%

Anche l’ecobonus rientra tra le agevolazioni che coprono le spese effettuate per l’installazione dei sistemi di accumulo.

La detrazione IRPEF della metà delle spese sostenute è prevista nel caso di installazione di un nuovo impianto fotovoltaico, con l’installazione di un sistema di accumulo dell’energia.

È possibile usufruire dell’agevolazione in dieci rate annuali per un limite massimo di spese di 96.000 euro per unità immobiliare. Così come per gli altri bonus edilizi, oltre alla fruizione dell’agevolazione tramite detrazione si può optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.