Solar Park 2.0: come aumentare la produzione degli impianti fotovoltaici

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06/11/2022

Ombre, sporco e usura riducono notevolmente la resa dei grandi impianti fotovoltaici. Da un nuovo progetto tedesco è stato creato un sistema per ridurre queste perdite. Andiamo a scoprire in cosa consiste l’iniziativa Solar Park 2.0.

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La produzione fotovoltaica riveste oggi un ruolo essenziale non solo ai fini della transizione energetica ma anche nel percorso europeo per l’indipendenza dalle importazioni fossili.

Solar Park 2.0: gli obbiettivi del progetto

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Nina Munzke, ricercatrice del Karlsruhe Institute of Technology (KIT), spiega che per trovare aree nuove e sempre più grandi per questi impianti risulta essere un problema. Soprattutto in zone ad alta densità demografica. Ecco perché Munzke e i colleghi stanno cercando un modo per utilizzare lo spazio disponibile nella maniera più efficiente possibile.

Nasce da questo intento il progetto Solar Park 2.0, iniziativa finanziata Ministero federale dell’economia e della protezione del clima e che coinvolge sei partner differenti tra università e aziende. Lanciato ufficialmente a luglio 2022, il progetto ha tre anni di tempo per sviluppare soluzioni e componenti elettronici per grandi sistemi fotovoltaici.

Impianti fotovoltaici: come aumentare l’efficienza

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Per impiegare un modulo fotovoltaico al massimo delle sue possibilità, quest’ultimo deve lavorare vicino al suo punto di massima potenza (Maximum Power Point-MPP).

Lukas Stefanski del KIT, sottolinea:

“L’uscita del modulo è il prodotto della corrente per il livello di tensione. All’MPP, la produzione è più alta, il che significa che viene raggiunta il massimo rendimento possibile”

L’MMP è infatti soggetto agli effetti di una serie di fattori, dalla temperatura alla pozione del pannello rispetto al sole. Pertanto, un funzionamento ottimale richiede una regolazione continua della tensione. A questo scopo, spiega l’Istituto tedesco, vengono applicati ottimizzatori specializzati o MPPT che inseguono la massima potenza.

Per superare il problema, il progetto Solar Park 2.0 ha testato un nuovo circuito chiamato HiLEM (acronimo di High Efficiency Low Effort MPPT) e brevettato da KIT. Questo circuito sostituisce le scatole combinate che normalmente vengono applicate per il collegamento in parallelo delle stringhe e consente un efficiente MPPT a livello di stringa.

La combinazione di un circuito HiLEM con nuovi ottimizzatori di potenza sviluppati congiuntamente dall’Università di scienze applicate di Karlsruhe e dalle società di BRC e PREMA, partner del progetto, permette inoltre di inseguire il punto massimo di potenza simultaneamente sia a livello di stringa che di modulo. Questo non solo aumenta il rendimento dell’impianto fotovoltaico, ma anche la vita utile. Allo stesso tempo, i costi operativi vengono ridotti.