Solar Park 2.0: come aumentare la produzione degli impianti fotovoltaici
Ombre, sporco e usura riducono notevolmente la resa dei grandi impianti fotovoltaici. Da un nuovo progetto tedesco è stato creato un sistema per ridurre queste perdite. Andiamo a scoprire in cosa consiste l’iniziativa Solar Park 2.0.

La produzione fotovoltaica riveste oggi un ruolo essenziale non solo ai fini della transizione energetica ma anche nel percorso europeo per l’indipendenza dalle importazioni fossili.
Solar Park 2.0: gli obbiettivi del progetto

Nina Munzke, ricercatrice del Karlsruhe Institute of Technology (KIT), spiega che per trovare aree nuove e sempre più grandi per questi impianti risulta essere un problema. Soprattutto in zone ad alta densità demografica. Ecco perché Munzke e i colleghi stanno cercando un modo per utilizzare lo spazio disponibile nella maniera più efficiente possibile.
Nasce da questo intento il progetto Solar Park 2.0, iniziativa finanziata Ministero federale dell’economia e della protezione del clima e che coinvolge sei partner differenti tra università e aziende. Lanciato ufficialmente a luglio 2022, il progetto ha tre anni di tempo per sviluppare soluzioni e componenti elettronici per grandi sistemi fotovoltaici.
Impianti fotovoltaici: come aumentare l’efficienza

Per impiegare un modulo fotovoltaico al massimo delle sue possibilità, quest’ultimo deve lavorare vicino al suo punto di massima potenza (Maximum Power Point-MPP).
Lukas Stefanski del KIT, sottolinea:
“L’uscita del modulo è il prodotto della corrente per il livello di tensione. All’MPP, la produzione è più alta, il che significa che viene raggiunta il massimo rendimento possibile”
L’MMP è infatti soggetto agli effetti di una serie di fattori, dalla temperatura alla pozione del pannello rispetto al sole. Pertanto, un funzionamento ottimale richiede una regolazione continua della tensione. A questo scopo, spiega l’Istituto tedesco, vengono applicati ottimizzatori specializzati o MPPT che inseguono la massima potenza.
Per superare il problema, il progetto Solar Park 2.0 ha testato un nuovo circuito chiamato HiLEM (acronimo di High Efficiency Low Effort MPPT) e brevettato da KIT. Questo circuito sostituisce le scatole combinate che normalmente vengono applicate per il collegamento in parallelo delle stringhe e consente un efficiente MPPT a livello di stringa.
La combinazione di un circuito HiLEM con nuovi ottimizzatori di potenza sviluppati congiuntamente dall’Università di scienze applicate di Karlsruhe e dalle società di BRC e PREMA, partner del progetto, permette inoltre di inseguire il punto massimo di potenza simultaneamente sia a livello di stringa che di modulo. Questo non solo aumenta il rendimento dell’impianto fotovoltaico, ma anche la vita utile. Allo stesso tempo, i costi operativi vengono ridotti.