Solare a concentrazione: la nuova tecnologia ENEA
La tecnologia, messa a punto presso il Centro ENEA della Casaccia, fornisce in maniera calore “pulito” ai processi industriali. Andiamo a scoprire come funziona il solare a concentrazione e quali potrebbero essere i vantaggi per l’industria.

Impianto solare a concentrazione: di cosa si tratta?

Walter Gaggioli, responsabile Divisione Solare Termico, Termodinamico dell’ENEA, ha sottolineato:
“In Italia l’industria assorbe oltre il 40% della domanda nazionale di energia termica e ha un peso significativo, sia sui consumi globali che sulle emissioni di anidride carbonica”.
Il calore richiesto dal comparto spesso e volentieri supera i 400 °C. Un livello termico accessibile in maniera green solo al solare a concentrazione, come spiega Michela Lanchi, responsabile laboratorio sviluppo componenti e impianti solari.
Impianto solare a concentrazione: come funzionerà SHIP

Integrando sistemi di accumulo termico, la tecnologia potrebbe garantire una produzione affidabile e flessibile di calore, adattabile anche a diverse temperature, carichi termici e taglie di impianto. Secondo i ricercatori, l’impianto potrebbe essere utile nei processi di cottura, pastorizzazione e sterilizzazione nell’agroalimentare e bevande; nello sbiancamento ed essiccazione dell’industria tessile; nella distillazione ed evaporazione in chimica e farmaceutica; in alcune fasi fondamentali di processi per la produzione di acciaio, cemento, vetro, plastica e pellame.