Sostenibilità: come riutilizzare le spugne da cucina
Spesso non si pensa a quanto le azioni quotidiane potrebbero davvero fare la differenza. Partendo da ciò che sembra un nonnulla si può davvero dare un gran contributo in nome della sostenibilità. Un esempio? Riutilizzare le spugne da cucina piuttosto che gettarle.
Molti oggetti utilizzati in casa sono ormai parte di automatismi e vuoi per distrazione o mera abitudine, non ci si focalizza su quanti se ne sprechino senza reale motivo. Oppure, una volta divenuto inutilizzabile per la funzione inizialmente prevista, un oggetto rischia di finire nel secchio della spazzatura nonostante potrebbe senza problemi continuare a essere impiegato in altro.
Insomma, trasformare piuttosto che far finire nel secchio della spazzatura, in quel che dovrebbe essere un’abitudine sempre più diffusa. Anche perché molti oggetti con i quali ad esempio ci si occupa di pulire la casa non nascono in maniera esattamente sostenibile. Un oggetto molto utilizzato e che viene cambiato molto spesso sembra un problema “minore” ma in realtà non lo è.
Si tratta delle cosiddette spugne da cucina, con le quali si lavano e puliscono posate, piatti, superfici.
Una seconda vita alle spugne da cucina: alcune idee
Il riciclo creativo è sostenibile, divertente e utile per chi lo fa. Un modo diverso dal gettare un oggetto solo perché esso non esegue più la funzione inizialmente pensata. Così una vecchia spugna da cucina potrebbe ad esempio divenire un oggetto decorativo, o essere riutilizzata per pulire altre superfici e oggetti quando troppo consumata per la cucina.
Anche perché a meno che le spugne non siano naturali, questi oggetti sono composti di fibre artificiali e sostanze chimiche che se si riesce ad evitare di gettare è solo che un bene. Allora, oltre a utilizzare vecchie spugnette per fini prettamente decorativi, come ad esempio ritagliarle per creare petali di fiori, o utilizzarle per dipingere superfici e tele, è possibile ritrovarle utili anche per pulire, ad esempio, il fondo di contenitori lunghi e stretti.
È infatti possibile tagliare a piccoli rettangoli la spugnetta e utilizzare la parte meno rovinata per attaccarla a una semplice bacchetta ad esempio, ottenendo così un nuovo strumento utile per riuscire ad arrivare a pulire anche i contenitori più “scomodi”.