Stazioni di ricarica elettrica, raggiunto l’accordo UE: cosa prevede

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30/03/2023

Il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea hanno raggiunto l’intesa per quanto riguarda l’installazione delle stazioni di ricarica elettrica e a idrogeno nelle principali reti stradali.

Auto, Elettriche

Il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo preliminare per la creazione di stazioni di ricarica elettrica e a idrogeno per auto e mezzi pesanti lungo le principali reti stradali dell’Unione Europea.

L’accordo rappresenta un importante passo avanti verso la transizione verso un sistema di trasporti più sostenibile e rispettoso dell’ambiente nell’Unione Europea, che contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra e ad aumentare l’uso di carburanti alternativi.

Intesa UE per stazioni di ricarica elettrica e a idrogeno

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Secondo quanto previsto dall’accordo, le stazioni di ricarica per le auto elettriche dovranno essere installate ogni 60 chilometri lungo le reti prioritarie dei trasporti europee entro il 2026.. Per i mezzi pesanti e gli autobus, le stazioni di ricarica dovranno essere installate ogni 120 chilometri entro il 2028. Gli impianti di distribuzione dell’idrogeno dovranno invece essere installati ogni 200 chilometri entro il 2031.

Le stazioni di ricarica per le auto dovranno avere una potenza di almeno 400 kW, in grado di ricaricare contemporaneamente fino a cinque veicoli. La potenza della rete aumenterà a 600 kW entro il 2028. Per i mezzi pesanti e gli autobus, le stazioni di ricarica dovranno avere una potenza compresa tra 1400 kW e 2800 kW, a seconda della strada, e dovranno essere installate su metà delle principali strade dell’UE entro il 2028.

UE chiede ai Paesi piani nazionali per infrastrutture di carburanti alternativi

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L’accordo prevede anche che i singoli Paesi presentino Piani nazionali per il raggiungimento degli obiettivi indicati, ma con la possibilità di eccezioni per i territori più svantaggiati, le isole e le strade con poco traffico.

Il relatore del PE, il socialista tedesco Ismail Ertug, ha dichiarato che le nuove regole contribuiranno alla realizzazione delle nuove infrastrutture per i carburanti alternativi senza ulteriori ritardi e garantiranno che l’utilizzo e il rifornimento delle autovetture di nuova generazione siano altrettanto semplici e convenienti come per i mezzi a benzina.

L’accordo preliminare dovrà ora essere esaminato ed approvato dagli ambasciatori dei 27 e dal Consiglio, nonché dalla commissione trasporti e dalla plenaria dell’Europarlamento, prima di diventare definitivo.