Superbonus, stretta su cessione del credito e sconto in fattura: cosa cambia
L’esecutivo ha deciso di eliminare la possibilità di accedere alla cessione del credito e allo sconto in fattura per coloro che intendono avviare interventi edilizi sul proprio immobile. Vediamo insieme cosa cambia a partire da adesso.
Il governo Meloni ha deciso di attuare una stretta sulla cessione del credito e lo sconto in fattura tramite il decreto varato nella giornata di giovedì, 18 febbraio. Inoltre, il governo ha deciso di porre fine all’acquisto dei crediti incagliati, ossia i crediti derivanti dai bonus edilizi.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che l’obiettivo dell’esecutivo sul Superbonus è duplice:
Dobbiamo cercare di risolvere sia il nodo crediti, che è arrivato ormai a 110miliardi di euro di buco per lo Stato e sia dobbiamo cercare di mettere in sicurezza i conti pubblici.
Superbonus 2023 addio sconto in fattura: cosa cambia
Nello specifico, l’esecutivo ha deciso di rendere disponibile soltanto la via della detrazione d’imposta per coloro che vogliono riqualificare la propria casa o un qualsiasi immobile tramite il Superbonus. A poter ancora usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito sono soltanto coloro che hanno già avviato interventi edilizi.
Senza lo sconto in fattura, non sarà più possibile evitare di pagare i lavori per le ristrutturazioni e sarà possibile usufruire della detrazione soltanto una volta conclusi i lavori.
Il governo ha eliminato le norme che prevedevano la cessione dei crediti relativi ai seguenti interventi:
- interventi di riqualificazione energetica e di ristrutturazione di primo livello per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo pari o superiore ai 200 mila euro;
- interventi di riduzione del rischio sismico sulle parti comuni dei condomini o nei comuni a rischio sismico 1, 2 e 3, che riguardano la demolizione e la ricostruzione integrale.
Infine, è stato imposto il divieto, alle pubbliche amministrazioni, di essere cessionarie di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali maturati con queste tipologie di intervento.