Tarassaco: proprietà e controindicazioni del dente di leone
Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta che possiamo trovare un po’ dappertutto: è molto diffusa nella nostra Penisola ed è conosciuta anche come dente di leone, soffione, cicoria selvatica, piscalletto, girasole dei prati. Quello che in molti non sanno però è che il tarassaco vanta delle proprietà benefiche molto interessanti e viene impiegato ormai da secoli nell’ambito della medicina alternativa. Parliamo di una pianta officinale nota specialmente per i suoi effetti depurativi e disintossicanti, ma che negli ultimi anni si è scoperto possa avere anche proprietà antitumorali.
Amato dai bambini, quando sfiorisce il tarassaco si trasforma nel cosiddetto soffione: diventa da giallo a bianco e viene chiamato così perchè se ci si soffia sopra tutti i piccoli “frutti” si liberano nell’aria. Di questa pianta vengono utilizzate soprattutto le foglie e le radici, ma anche il fiore può essere impiegato per preparare tisane e decotti.
Tarassaco in Italia: distribuzione e habitat
Il tarassaco è una pianta molto diffusa in Italia: cresce spontaneamente e spesso diventa addirittura infestante. Siamo tutti abituati a vederlo nei prati e nei parchi ma anche nei campi incolti e lungo i cigli delle strade. Non è quindi certo difficile riuscire a procurarsi il tarassaco, ma se lo vogliamo utilizzare per le sue proprietà benefiche è sempre meglio evitare le zone troppo trafficate o esposte all’inquinamento ambientale. Il tarassaco cresce fino a 200 metri di altezza: conviene quindi salire un po’ per trovare le piante più pulite e ricche di principi attivi. Lo possiamo raccogliere liberamente perchè non si tratta di una pianta protetta: anzi, come abbiamo detto è infestante quindi ne possiamo trovare in grandi quantità! Quest pianta fiorisce in primavera: è questo il periodo perfetto per raccoglierla, in modo da poter utilizzare anche i fiori gialli.
Proprietà benefiche del tarassaco
Come abbiamo accennato, il tarassaco vanta soprattutto proprietà depurative e disintossicanti. I principi attivi contenuti specialmente nelle radici e nelle foglie sono in grado di stimolare la funzionalità epatobiliare e renale. E’ per questo motivo che il tarassaco viene spesso consigliato per depurare l’organismo dopo le grandi abbuffate o per coloro che hanno il colesterolo alto. Il tarassaco viene chiamato anche piscialletto, proprio perchè ha proprietà diuretiche ed è quindi consigliato in caso di ritenzione idrica.
Come utilizzare il tarassaco?
Il tarassaco può essere utilizzato così com’è ma anche sottoforma di tintura madre o di compresse che si possono trovare facilmente in erboristeria. Per quanto riguarda il decotto o la tisana, possiamo prepararli facilmente in casa facendo sobbollire tutta la pianta (fiori compresi) in acqua per qualche minuto e lasciando in infusione il tutto prima di bere.
Spesso il tarassaco viene abbinato alla curcuma, che vanta proprietà benefiche molto simili. Anche online possiamo trovare diverse ricette per preparare infusi a base di questa pianta e di certo si tratta di bevande benefiche che possono aiutarci a disintossicare l’organismo e ripulire fegato e reni.