Termovalorizzatore: cosa è

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20/01/2023

Una delle piaghe della nostra società, sono i rifiuti e il loro smaltimento. Si cerca in tutti i modi di risolvere questo problema, impattando poco sull’ambiente ed evitando conseguenze sulla salute. Andiamo a scoprire come funziona un termovalorizzatore.

Termovalorizzatore

Una possibile soluzione, che però non è del tutto esente da svantaggi, sono i termovalorizzatori, ovvero degli impianti utilizzati per il trattamento dei rifiuti.

Termovalorizzatori: come funzionano

Centrali, Gas
Sono un “upgrade” dei vecchi inceneritori in quanto, proprio qui, vengono bruciati i rifiuti che non possono essere riciclati ed in più, i materiali di scarto vengono utilizzati per produrre energia elettrica e termica.

All’interno degli impianti vengono bruciate alcune tipologie di rifiuti, come gli imballaggi di piccole dimensioni, la plastica monouso e la carta sporca. L’incenerimento avviene a temperature molto alte (superiori a 850°C), per evitare la formazione di diossina che si sprigiona a temperature più basse.

Il calore generato serve per azionare dei radiatori in cui l’ebollizione dell’acqua muove delle turbine e queste, girando, producono energia elettrica.

Termovalorizzatori: pro e contro

Pro, E
Questi impianti sono molto utili in quanto aiutano a ridurre la presenza dei rifiuti in discarica e, di conseguenza, c’è un abbattimento dei costi per la società e dei danni ambientali (ad esempio l’inquinamento delle risorse naturali). Inoltre con questi impianti è possibile produrre energia elettrica e termica a basso costo, per diminuire l’impiego dei combustibili fossili come il petrolio, il gas e il carbone.

Però, in realtà, i termovalorizzatori presentano comunque degli svantaggi poiché causano danni sia per l’ambiente che per la salute. Un problema è legato ai sottoprodotti generati dal processo di combustione dei rifiuti, perché si creano ceneri e fumi.

Infatti, solo alcuni impianti più avanzati riescono a filtrare gli scarti della combustione. L’ulteriore problema sta nel fatto che gli scarti contengono metalli pesanti nocivi per la salute e l’ecosistema.

Inoltre, i termovalorizzatori sono responsabili dell’emissione di gas serra e altre sostanze (come l’anidride carbonica, le diossine e il particolato) che contribuiscono all’effetto serra ed al fenomeno delle piogge acide.