Topinambur: consigli per la coltivazione della pianta

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09/04/2020

Il topinambur è una pianta erbacea originaria del Canada e nel Nord America ma ormai presente anche nel nostro continente, al punto che in Italia cresce spontanea in alcune zone lungo i corsi d’acqua. Quello che la maggior parte delle persone conosce è la parte commestibile del topinambur ossia il tubero, che assomiglia molto alla radice di zenzero e che ha un sapore molto particolare, che ricorda il carciofo. Il topinambur è una pianta che non necessita di particolari attenzioni e che quindi si può coltivare con estrema facilità nell’orto o in giardino.

La pianta di tipinambur produce dei bellissimi fiori gialli ed è dunque anche decorativa: per questo vale la pena coltivarla, in modo da avere un tocco di colore nell’orto e poterne consumare i tuberi che sono davvero deliziosi e si prestano a numerose ricette. Oggi scopriamo qualcosa in più sul topinambur e vi sveliamo come coltivare la pianta nel modo migliore.

Topinambur: aspetto e caratteristiche della pianta

La pianta di topinambur (Helianthus tuberosus) è originaria del Nord America e del Canada ed è imparentata con il girasole, che appartiene alla stessa famiglia. Da quando è stato importato in Europa, secoli fa, il topinambur si è diffuso rapidamente e anche in Italia non è affatto raro trovare delle piante spontanee lungo le rive dei fiumi o nei campi. Il tubero, che come abbiamo detto assomiglia moltissimo allo zenzero, ha un sapore che ricorda molto da vicino il carciofo: è solamente più delicato ma delizioso.

La pianta di topinambur produce dei fiori gialli piuttosto grandi, che la rendono anche molto decorativa e quindi perfetta per essere collocata nell’orto piuttosto che in un angolo del giardino.

Come coltivare il topinambur

Questa pianta erbacea non necessita di molte attenzioni: il fatto che cresca anche spontanea la dice lunga sulla semplicità di coltivazione del topinambur. Dobbiamo limitarci a qualche piccolo accorgimento e non avremo grandi problemi, anche perchè questa pianta è molto resistente ai parassiti e alle malattie.

Il terreno adatto per la coltivazione del topinanbur

Un aspetto a cui prestare attenzione è la tipologia di terreno in cui pianteremo i tuberi, perchè non deve assolutamente essere argilloso ma piuttosto sabbioso e drenante. La pianta infatti, così come i tuberi che crescono sotto terra, temono moltissimi i ristagni idrici dunque è bene controllare che il terreno non sia troppo pastoso. Non è necessario nemmeno concimare, perchè il topinambur non ha bisogno di un suolo particolarmente fertile.

Come e quando piantare i tuberi

I tuberi devono essere piantati una volta terminate le gelate stagionali e quindi in primavera, da marzo alla prima metà di maggio a seconda della zona in cui ci si trova e delle temperature. Per piantare i tuberi è sufficiente creare dei solchi profondi circa 15-20 cm e distanziati tra loro di almeno 50 cm.

Irrigazione del topinanbur

Se piantato nell’orto o in giardino, il topinambur deve essere annaffiato solamente dopo che è stato piantato. Le piogge infatti sono più che sufficienti per far crescere la pianta ed eventualmente si può irrigare in piena estate, qualora il terreno fosse particolarmente secco e duro.