Treni ad idrogeno: la nuova flotta tedesca
La Germania mette in campo la prima flotta alimentata interamente a idrogeno del mondo. Saranno 14 i convogli e serviranno diverse aree del Paese. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e per quale motivo potrebbe essere una soluzione innovativa e sostenibile per il futuro del Pianeta.
Non ha fatto in tempo a firmare l’accordo sull’idrogeno con il Canada di Trudeau, che la Germania si è già dotata di una nuova flotta di treni alimentata interamente a idrogeno. Si tratta del primo caso di questo tipo in tutto il mondo, che sarà imitato presto da altri Paesi (tra cui l’Italia).
Treni ad idrogeno: come funzionano?
I convogli si chiamano Coradia iLint, e sono 14 treni che andrebbero a sostituire i 15 alimentati a diesel sui binari non elettrificati operativi nella Bassa Sassonia.
Come si legge sul portale delle ferrovie dello Stato tedesche:
“La batteria di trazione immagazzina temporaneamente l’elettricità generata in eccesso e l’energia recuperata durante la frenata”.
Le unità di trazione elettriche non producono emissioni a livello locale, perché emettono solo vapore acqueo e calore nell’ambiente.
I veicoli entreranno in funzione a Dicembre nell’area del Taunus, nella Germania centrale, nella rete Rhein-Main-Verkehrsverbund (RMV o Associazione regionale dei trasporti del Reno/Meno). Sono caratterizzati dalla combinazione di più diversi concetti innovativi, come la conversione di energia pulita, l’accumulo flessibile di energia nelle batterie e la gestione intelligente della forza motrice e dell’energia disponibile.
Coradia iLint: dove verranno utilizzati i treni ad idrogeno
I treni saranno utilizzati per le linee RB12 (Francoforte – Königstein), RB15 (Francoforte – Brandoberndorf), RB16 (Bad Homburg – Friedberg), RB11 (Francoforte-Höchst – Bad Soden) e hanno un’autonomia fino a 1000km, con un massimo di velocità fino a 140 km/h.
Secondo i calcoli dell’azienda produttrice, i Coradia iLint avrebbero dato lavoro a 80 dipendenti e avrebbero permesso di risparmiare circa 4.400 tonnellate di Co2 nell’atmosfera all’anno.
Henri Poupart-Lafarge, CEO dell’azienda produttrice dei treni ad idrogeno, la Alstom, dichiara:
“La mobilità a emissioni zero è uno degli obiettivi più importanti per garantire un futuro sostenibile e Alstom ha la chiara ambizione di diventare leader mondiale nei sistemi di propulsione alternativa per il trasporto ferroviario. Il primo treno a idrogeno al mondo, il Coradia iLint, dimostra il nostro chiaro impegno per una mobilità verde combinata con una tecnologia all’avanguardia”
L’azienda spiega che i 14 treni a idrogeno saranno riforniti ogni giorno e 24/h nella stazione di rifornimento a idrogeno Linde. Quattro sono i contratti attualmente in essere per la società, in Francia, nella Bassa Sassonia, nella zona di Fracoforte e nel nostro Paese. In Italia Alstom sta costruendo sei treni a idrogeno che serviranno la regione Lombardia.