Vongole del Mediterraneo: la siccità le fa diventare introvabili

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06/08/2022

Le vongole nel Mediterraneo e lungo i delta dei nostri fiumi stanno soffrendo il caldo. Le conseguenze sono sia a livello ambientale che economico per tutto il settore dei pescatori e della ristorazione. Le alte temperature hanno accelerato la proliferazione delle alghe. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo a causa dei cambiamenti climatici.

Vongole

Le vongole stanno diventando sempre più costose e introvabili a causa della siccità.

Siccità: le conseguenze per le vongole del Mediterraneo

Alghe

A lanciare l’allarme della scomparsa delle vongole in Italia è l’Associazione CIA – Agricoltori Italiani. Sempre più costose e introvabili, questi molluschi muoiono a causa di un fenomeno chiamato “acque bianche“. In sostanza, le alte temperature e la siccità causano la proliferazione delle alghe.

Quando marciscono, le alghe liberano sostanze tossiche che sbiancano l’acqua togliendogli ossigeno. Si viene a creare quindi una situazione di anossia, in grado di uccidere sia i pesci che le vongole. L’unica differenza è che i pesci possono muoversi e salvarsi, mentre le vongole hanno il destino segnato.

Il caldo di questi ultimi mesi è fuori norma. Gli habitat dove vivono le nostre specie marine soffrono temperature troppo elevate. A maggio e giugno, come sai, i nostri fiumi hanno sofferto una situazione di siccità record rispetto agli altri anni precedenti.

Vongole introvabili: i dati preoccupanti

Vongole

Queste temperature hanno messo in crisi gli operatori che lavorano nel settore del commercio ittico. Per la CIAAgricoltori Italiani “si stima un 35% di molluschi morti negli specchi d’acqua stretti fra il Delta del Po e l’Adriatico, habitat ideale per la vongola verace che dal Polesine arriva, poi, sulle tavole di tutti gli italiani”.

Una situazione del genere potrebbe portare a un aumento dell’export dei prodotti ittici dalla Grecia o dalla Turchia. Ma secondo l’associazione l’85% dei consumatori italiani preferisce la lavorazione italiana rispetto alle altre. Il motivo è che i controlli sono più seri e serrati.

Gli italiani infatti ricordano ancora il caso della salmonella nelle vongole importate dal Vietnam.

Le conseguenze sarebbero quindi sia di tipo ambientale che economico. Se prima un piatto di pasta allo scoglio lo pagavi un massimo di 12 euro, ora il piatto più amato dagli italiani potrebbe arrivare a costare fino a 14 euro. Il rischio è un calo dei consumi del 50%, come denunciano già le associazioni del settore.