Agricoltura sostenibile: tecniche e strumenti per ridurre i consumi idrici

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17/09/2020

L’acqua è un bene sempre più prezioso, che merita di essere preservato con attenzione eppure oggi sono ancora moltissimi gli sprechi del cosiddetto oro blu. La situazione sta diventando preoccupante, se pensiamo che i consumi di acqua a livello mondiale sono aumentati di quasi 10 volte negli ultimi decenni e sono destinati a diventare insostenibili per il Pianeta. È arrivato il momento di fare qualcosa di concreto per arginare questa situazione ed è soprattutto sul settore agricolo che occorre agire. Il 70% dell’acqua che viene consumata sulla Terra è utilizzata infatti proprio in agricoltura, per irrigare i campi.

Parlare di agricoltura sostenibile oggi si può

Oggi abbiamo a disposizione tecniche e strumenti innovativi che consentono di ridurre in modo notevole i consumi idrici ed è quindi possibile parlare di agricoltura sostenibile. Non occorrono grandi investimenti, nel proprio piccolo ogni soggetto ha la possibilità di introdurre migliorie che consentano di ridurre gli sprechi di acqua. Vediamo quali sono le tecniche e gli strumenti più semplici ed efficaci per riuscirci ed arrivare a diminuire in tal modo non solo l’impatto sull’ambiente ma anche la spesa economica.

Le cisterne morbide per lo stoccaggio dell’acqua piovana

Tra gli strumenti che oggi si rivelano alquanto utili per ridurre gli sprechi idrici in agricoltura troviamo le cisterne morbide Eco Tank. Grazie ad esse infatti è possibile recuperare l’acqua piovana e riutilizzarla per l’irrigazione dei campi, in modo da creare un impatto inferiore sull’ambiente riducendo gli sprechi idrici in modo significativo. Non solo: le cisterne morbide consentono anche di ottenere un evidente risparmio in termini economici, proprio perché recuperando l’acqua piovana se ne utilizza molto meno. Coloro che gestiscono attività agricole sono consapevoli di quanto sia elevata la spesa da sostenere per l’irrigazione dei campi. L’acqua è un bene prezioso, sempre più prezioso, e in quanto tale ha dei costi non indifferenti, che vanno ad incidere in modo significativo sul budget. Grazie alle cisterne morbide è possibile ridurre notevolmente gli sprechi idrici e recuperare l’acqua piovana, che tra l’altro è anche qualitativamente migliore per l’irrigazione rispetto a quella fornita dalla rete idrica.

Il sistema di irrigazione a goccia per ridurre i consumi

Per ridurre i consumi idrici conviene anche adottare delle tecniche di irrigazione che siano sostenibili e che permettano di fornire alle colture i giusti quantitativi di acqua senza superarli. In tal senso, sta prendendo sempre più piede il sistema a goccia, che consente proprio di gestire in modo ottimale l’irrigazione dei campi. Grazie ad un impianto di questo tipo infatti, il terreno viene mantenuto umido al punto giusto e si evita la dispersione inutile di grandi quantitativi idrici: cosa che avviene con la maggior parte degli altri sistemi di irrigazione impiegati in agricoltura.

Pesticidi e fertilizzanti: l’inquinamento dell’acqua

Al giorno d’oggi l’agricoltura sostenibile va sempre più velocemente in una direzione: quella della riduzione di pesticidi e fertilizzanti. Ormai la consapevolezza dei danni provocati da queste sostanze chimiche è radicata: è stato dimostrato ampiamente quanto la qualità dell’acqua venga irrimediabilmente compromessa dai prodotti impiegati in agricoltura. Bisogna dunque eliminarli, in favore di soluzioni biologiche.