Antidolorifico per cani: nomi dei farmaci più usati e cosa c’è da sapere

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31/08/2018

Può capitare di dover acquistare un antidolorifico per cani, perchè anche i nostri amici a 4 zampe rischiano di provare moltissimo dolore quando stanno male o presentano ferite. Capire che si trovano in uno stato di sofferenza può essere molto facile ma anche difficile a seconda dei casi: ci sono cani che piagnucolano, altri che perdono l’appetito e altri ancora che rimangono mogi nella loro cuccia. Questi sono tutti segnali che ci indicano che qualcosa non va e che il nostro amico a 4 zampe sta soffrendo, quindi molto probabilmente ha bisogno di un antidolorifico per cani.

In altre situazioni però può capitare che l’animale non manifesti alcun segno di dolore, oppure lo faccia in modo talmente velato da non rendercene conto. E’ per questa ragione che in caso di dubbio conviene sempre rivolgersi al veterinario, in modo da capire quale sia il problema e come intervenire per far sentire meglio il nostro amico a 4 zampe.

Un errore che commettono in molti è quello di somministrare un antidolorifico specificatamente pensato per l’uomo anche al proprio cane. Come vedremo tra poco questa è una cosa che non deve essere mai fatta, perchè rischiamo di fare danni e peggiorare la situazione.

Antidolorifico per cani: oki e tachipirina sono da evitare

Come abbiamo appena accennato, diverse persone pensano che un antidolorifico per cani sia la stessa cosa di un antidolorifico per persone. Tuttavia, questo è un grandissimo errore perchè farmaci come la Tachipirina o l’Oki rischiano di essere davvero molto dannosi e potrebbero essere molto pericolosi per i nostri amici a 4 zampe.

E’ vero che mplti medicinali specificatamente pensati per gli animali contengono gli stessi principi attivi dei FANS e di altri farmaci comuni che usiamo noi, ma questo non significa che dare l’Oki o la Tachipirina ad un cane sia una buona idea, anzi!

I medicinali che usiamo noi sono stati pensati per l’uomo e quindi anche i dosaggi sono calibrati sulla base del peso delle persone. Un cane potrebbe non essere in grado di tollerare quantitativi così grandi e potrebbe andare incontro a problemi anche molto seri.

Oki, Aspirina e Tachipirina possono provocare disturbi epatici ai nostri amici a 4 zampe, quindi conviene sempre evitare di utilizzare questi e piuttosto somministrare un antidolorifico per cani specifico.

Antidolorifico per cani: i nomi dei farmaci più utilizzati

Tra gli antidolorifici per cani più diffusi e prescritti dai veterinari troviamo il Rimadyl e il Previcox: due medicinali che aiutano a placare il dolore specialmente in caso di problemi articolari e muscolari. In alternativa, esiste anche una soluzione naturale: integratori che in alcuni casi possono rivelarsi davvero molto efficaci.

La cosa migliore da fare è quella di rivolgersi al veterinario e attenersi alle sue indicazioni. Anche i nostri amici a 4 zampe provano dolore ma questo non significa che possano assumere i nostri stessi medicinali! Meglio evitare quindi di fare di testa propria perchè si rischia di peggiorare la situazione e provocare ulteriori problemi ai propri animali.