Aloe Vera: guida alla coltivazione

-
08/05/2021

L’aloe vera è una pianta bellissima, che al di là del lato puramente estetico è in grado di regalare moltissime soddisfazioni: il gel di aloe è un vero toccasana e possiede delle proprietà benefiche davvero fantastiche. Vediamo insieme come coltivarla in casa per poter godere delle sue proprietà benefiche.

aloe-2163120_1920

L’aloe vera è una pianta arbustiva perenne che appartiene alla famiglia delle Aloeacee e che si può coltivare senza problemi anche in vaso. Non richiede cure particolari ed è molto resistente, il che la rende una perfetta pianta da appartamento, in grado di decorare gli ambienti ma anche di poter essere sfruttata per i suoi effetti benefici.

Aloe vera: coltivazione in vaso

Coltivare l’aloe vera in vaso è piuttosto semplice, anche perché come abbiamo detto questa bellissima pianta è molto resistente ed è davvero difficile farla deperire. Le annaffiature richieste sono scarse e rade, però bisogna prestare attenzione ad alcuni dettagli e in particolare alla temperatura degli ambienti.

L’aloe vera infatti soffre molto quando passa da un clima all’altro e gli sbalzi di temperatura potrebbero metterla a dura prova. Bisogna poi ricordare che questa pianta è originaria dell’Africa e necessita quindi di un clima secco e caldo. Chi vive nel Nord Italia deve stare attento perché durante il periodo invernale l’aloe deve essere portata all’interno. Vediamo tutti i consigli per una coltivazione ottimale.

Dove collocare l’aloe vera

Come abbiamo appena accennato, questa pianta ha bisogno di un clima secco e caldo. Vive bene quando la temperatura è compresa tra i 18°C ed i 30°C quindi in estate può essere tenuta tranquillamente anche all’esterno. Sotto i 5°C però l’aloe vera inizia a soffrire moltissimo e potrebbe iniziare a deperire, quindi conviene portarla in casa e tenerla in una stanza con scarsa umidità.

Per quanto riguarda la luminosità, invece, è sempre meglio preferire zone molto luminose perché l’aloe ama la luce e lasciarla in un luogo troppo buio potrebbe farla soffrire.

Annaffiatura dell’aloe vera

aloe-vera-678040_1920

L’aloe non ha bisogno di molta acqua, quindi è sempre meglio dimenticare qualche annaffiatura piuttosto che esagerare. Se si formano dei ristagni idrici nel sottovaso, infatti, questa pianta soffre moltissimo quindi conviene sempre controllare e soprattutto evitare di darle troppa acqua.

L’aloe deve essere annaffiata ogni 2 settimane: in realtà resiste senza acqua anche per più tempo, ma per una coltivazione ottimale è consigliabile irrigarla in piccole quantità 2 volte al mese.

L’aloe vera ha le foglie molli o marroni?

Quando la pianta non si trova nelle condizioni ottimali ed inizia a soffrire, i segnali sono ben evidenti e c’è tutto il tempo per risolvere il problema. I due campanelli d’allarme più comuni sono le foglie molli oppure di colore marrone. In questo caso il problema potrebbe essere dovuto a due fattori ossia la quantità di acqua o la temperatura.

Se le foglie sono molli generalmente dipende dalla quantità di acqua. Potreste averne data troppo poca o aver dimenticato qualche irrigazione, quindi la pianta deve attingere alle riserve idriche contenute nelle foglie. Se invece sono marroni, potrebbe dipendere dalla temperatura troppo rigida all’esterno: non appena la porterete all’interno in un luogo più caldo si riprenderà da sola.