Clivia: consigli per coltivare la pianta in appartamento

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02/01/2020

La clivia è una delle pianta da appartamento più amate e diffuse, perchè semplicissima da coltivare anche per coloro che non hanno proprio il pollice verde. I suoi bellissimi fiori sono altamente decorativi e la rendono quindi perfetta negli ambienti interni della casa, perchè è in grado di donare un tocco di colore anche nella stagione invernale. La clivia è parente dell’amarillis: appartiene infatti alla stessa famiglia ma a differenza di quest’ultima non è una bulbacea. Si tratta di una pianta erbacea perenne, con radici carnose e foglie piuttosto grandi, che le conferiscono un bell’aspetto anche nel periodo di non fioritura.

Capita spesso di ricevere una clivia in dono, perchè questa pianta è perfetta per la coltivazione in vaso all’interno della casa e non necessita di particolari cure. Con qualche semplicissima attenzione quindi chiunque può far crescere rigogliosa la clivia, portandola ad una fioritura abbondante e decisamente decorativa.

Clivia: aspetto e caratteristiche della pianta

La clivia è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle amarillidacee, proprio come l’amarillis che però si distingue per il fatto di avere il bulbo e non delle radici. In natura ne esistono varie specie, ma quella più diffusa in Italia è la Clivia Miniata, caratterizzata da grandi fiori campanulati di colore arancione.

Originaria del Sud-Africa, questa pianta necessita di un clima umido specialmente nella stagione estiva: per questo deve essere irrigata con una certa frequenza proprio in tali mesi, mentre in inverno ha bisogno di meno acqua.

Come coltivare la clivia in vaso

La clivia è una pianta piuttosto resistente, che non necessita di particolari cure e che quindi si può coltivare con una certa facilità tenendola in vaso all’interno dell’appartamento. Volendo, nella stagione estiva la si può portare anche sul balcone o in giardino: l’importante è che la temperatura non scenda mai sotto 1°-0°C.

Dove collocare la clivia: esposizione ottimale

La particolarità di questa pianta è che non necessita di molta luce e anzi predilige zone in mezzombra se non addirittura completamente ombreggiate. Nel collocare la clivia all’interno della casa è quindi importante tenere presente questo fattore ed evitare di metterla davanti ad una finestra perchè riceverebbe più luce di quella di cui necessita. Allo stesso tempo, collocarla in una zona della casa troppo buia potrebbe provocarne una diminuzione della fioritura quindi bisogna trovare il giusto compromesso. L’ideale è un’area che riceve illuminazione naturale solo al mattino o nel tardo pomeriggio.

Irrigazione: quanta acqua dare alla pianta

Come abbiamo accennato, la clivia è una pianta originaria del Sudafrica ed abituata ad un clima molto umido nella stagione primaverile e soprattutto estiva. Per questo motivo è bene irrigare di frequente la pianta in questi mesi, assicurandole il giusto tasso di umidità. Le annaffiature possono invece diminuire drasticamente una volta che la stagione vegetativa è terminata. In tutti i casi, è fondamentale verificare sempre che non si formino ristagni idrici nel sottovaso perchè sono estremamente dannosi per la pianta.

La clivia non fiorisce? Ecco cosa fare

Se la clivia non fiorisce più, basta procedere in questo modo. Una volta terminata la bella stagione, bisogna portarla in casa e farla svernare in un luogo fresco e poco luminoso. In tal modo la pianta si stabilizzerà e riprenderà la propria stagione vegetativa al meglio.