Elefante: rischio di estinzione

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05/06/2021

L’elefante è un mammifero stupendo, erbivoro anche se dal carattere piuttosto irrequieto, che sta rischiando l’estinzione. Questo meraviglioso animale appartiene alla famiglia degli elefantidi. Ad oggi esistono solamente gli elefanti africani e quelli asiatici, ma anche questi sono a rischio di sopravvivenza per via del bracconaggio e della deforestazione. 

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L’elefante africano è l’animale più grande oggi esistente sulla Terra. Gli esemplari adulti maschi hanno un peso che arriva fino a 5.100 Kg (più di 5 tonnellate!) e in lunghezza raggiungono i 6,5 metri. Le femmine di questo esemplare sono più piccole rispetto ai maschi e hanno quasi le stesse dimensioni delle loro sorelle asiatiche. Possono arrivare a pesare 3.500 Kg e al garrese la loro altezza è intorno ai 2,7 metri.

Elefante Africano: caratteristiche e habitat

Gli elefanti africani hanno delle zanne molto più grandi in confronto a quelli asiatici e si possono riconoscere per il loro cranio appiattito e per il dorso curvo. Un altra caratteristica fisica inconfondibile degli elefanti sono le orecchie enormi, che permettono a questi mammiferi di avere un udito particolarmente sensibile.

L’habitat ideale dell’elefante africano è la savana, ma questo esemplare ha grandi capacità di adattamento e può sopravvivere anche nella foresta. Naturalmente, gli elefanti tendono a popolare le zone in cui sono presenti diverse fonti di acqua. Per le loro dimensioni infatti necessitano di moltissimi liquidi. L’elefante africano è un esemplare che oggi è diffuso nell’Africa subsahariana. 

Elefante Asiatico: caratteristiche e habitat

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Gli elefanti asiatici hanno dimensioni inferiori rispetto ai cugini africani, ma solo il maschio perché le femmine, come abbiamo visto, sono pressoché uguali da questo punto di vista. Un maschio di elefante asiatico raggiunge i 6,4 metri di lunghezza e arriva a pesare al massimo 4.700 Kg. Le orecchie di questo esemplare sono decisamente più piccole ed infatti sono il suo tratto distintivo, oltre che la forma del cranio che ha due prominenze.

La pelle dell’elefante asiatico è meno rugosa di quello africano e anche le zanne sono molto più piccole: nelle femmine possono addirittura essere assenti. Rispetto al cugino africano, questo esemplare ha un carattere più mansueto e pacifico, il che lo rende molto più facile da addomesticare: per questo è l’elefante più diffuso nei circhi. 

L’habitat ideale di questo mammifero dipende dalla sua diffusione: l’esemplare più comune è l’elefante indiano che vive nelle foreste dell’India. 

Cosa minaccia la sopravvivenza degli elefanti?

Oggi la sopravvivenza di questi meravigliosi mammiferi è dichiarata a rischio dal WWF: gli elefanti rischiano di scomparire e di estinguersi per due motivi. Prima di tutto, la deforestazione li sta privando del loro habitat ideale (la foresta appunto), cosa che come abbiamo visto riguarda tante altre specie animali.

Oltre a questo, gli elefanti sono presi di mira dai bracconieri implicati nel commercio illegale di avorio. Questo innesca un ulteriore problema all’interno dei branchi di elefanti asiatici, visto che le femmine non hanno le zanne: gli esemplari maschili si stanno estinguendo con una rapidità preoccupante. Sono 20.000 gli elefanti africani che vengono massacrati ogni anno e di questo passo si rischia davvero di destinare questi meravigliosi mammiferi all’estinzione.