Faina: il predatore notturno che minaccia le galline nel pollaio
La faina è un mammifero che appartiene alla famiglia dei mustelidi, proprio come la martora, la puzzola e la donnola. La conosciamo piuttosto bene perchè, nonostante il suo habitat non sia quello urbano, si spinge spesso nelle zone abitate per saccheggiare i pollai e può provocare danni anche alle tegole delle case. Si tratta di un animale che spesso è difficile da riconoscere per via della sua spiccata somiglianza alla martora e alla donnola ma alcuni dettagli fisici ci permettono di distinguerla. La faina è un mammifero carnivoro e protetto: non la si può cacciare ma spesso sono necessari degli interventi di controllo proprio perchè può rivelarsi molto dannosa specialmente per chi vive in campagna.
Non dobbiamo quindi farci addolcire dal suo aspetto: sebbene non sia pericolosa per l’uomo, la faina può arrivare ad uccidere galline, conigli e tutti gli animali da cortile che trova per fare incetta di cibo. Difficile da vedere durante il giorno, questo mammifero ha una vista molto sviluppata ed esce allo scoperto prevalentemente di notte.
Faina: caratteristiche e aspetto
La faina (Martes foina) è un mammifero carnivoro particolarmente diffuso in Italia, anche se il suo areale comprende gran parte dell’Europa e dell’Asia. Le sue dimensioni vanno dai 45 ai 50 cm di lunghezza, a cui va aggiunta anche la coda che misura in genere sui 25 cm. Simile alla martora, la si può distinguere per via della chiazza bianca presente sulla gola e sul petto: è questo il principale tratto fisico che la caratterizza. Il pelo è ispido, corto e folto, di color marroncino fatta eccezione per le zone più chiare di cui abbiamo appena parlato. Le orecchie sono rotonde e presentano un tipico bordo bianco, mentre il muso è piuttosto piccolo. Il fisico della faina, in generale, si presenta slanciato e meno goffo rispetto a quello della martora.
Leggi anche: Donnola: dove vive, cosa mangia e in cosa è diversa dalla faina
Più complicato potrebbe essere distinguere la faina dalla donnola, che presenta anch’essa le caratteristiche chiazze bianche sul petto e sulla gola. Le dimensioni di quest’altro mustelide però sono più ridotte e non superano i 30 cm. Inoltre, la faina non si spinge quasi mai sopra i 2.000 metri di altitudine quindi se avvistiamo un esemplare a quote superiori è molto più probabile che si tratti di una donnola.
Faina: non è pericolosa per l’uomo ma per le galline
La faina non è pericolosa per l’uomo, nel senso che non rischiamo di essere attaccati da questo animale anche perchè le sue dimensioni sono sono tali da diventare preoccupanti per la nostra incolumità. Come abbiamo accennato però questo mustelide costituisce un serio pericolo in particolare per le galline. Durante la notte può infatti spingersi all’interno del pollaio e fare incetta di cibo, uccidendo anche tutti gli altri animali presenti. Caccia spesso uccelli e volatili in genere, quindi non è raro che provochi danni alle tegole dei tetti durante i suoi spostamenti.
Ricordiamo però che in tutti i casi la faina è una specie protetta e non si può cacciare. Per tenerla lontana conviene quindi rivolgersi a degli specialisti.