Gatto del Bengala: carattere, allevamento e prezzo del bellissimo “meticcio”
Il gatto del Bengala è sicuramente bellissimo, ma questa razza presenta non poche particolarità ed è per questo motivo che è diventata sempre più famosa ed apprezzata. Ufficialmente riconosciuta solamente nel 1991, quella del Gatto del Bengala è la prima razza ottenuta dall’incrocio con dei gatti domestici e dei felini selvatici: i gatti leopardo.
Si tratta di esemplari davvero bellissimi, dal particolarissimo manto maculato e dalle caratteristiche caratteriali difficili da trovare in altri felini.
Il gatto del Bengala si riconosce subito e non solo per via del suo pelo inconfondibile ma anche perchè è uno dei pochissimi felini che ama l’acqua. Oggi questa razza è diffusa ed apprezzata un po’ ovunque ma specialmente negli Stati Uniti e in Europa: si possono trovare allevamenti anche in Italia e sembra proprio che questi gatti siano davvero molto amati!
Gatto del Bengala: caratteristiche e standard di razza
Dal punto di vista fisico, la caratteristica principale del Gatto del Bengala è senza dubbio il suo mantello maculato che deriva appunto dal suo antenato leopardo. In verità, come vedremo tra poco, non tutti gli esemplari presentano delle macchie: nello standard di razza sono ammesse anche le striature ma devono avere delle caratteristiche ben precise.
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La corporatura di questo gatto è piuttosto robusta e muscolosa: non parliamo di un esemplare di piccole dimensioni ed i maschi possono raggiungere anche i 9-10 Kg di peso. Un aspetto peculiare è rappresentato dalla coda: abbastanza tozza ma con la punta sempre nera. Gli occhi sono rotondi ed espressivi ed il loro colore può variare da esemplare ad esemplare.
Per quanto riguarda il mantello, che è la caratteristica più spiccata di questo bellissimo gatto, può essere differente da esemplare ad esemplare. Alcuni mici presentano delle striature con la punta della coda rigorosamente nera mentre altri sono proprio maculati, esattamente come un vero leopardo.
Carattere e temperamento
Trattandosi di un esemplare nato dall’incrocio di un gatto domestico con un felino selvatico, non possiamo aspettarci che il gatto del Bengala sia esageratamente mansueto ma non dobbiamo nemmeno abbandonarci ai pregiudizi. Anche se la sua indole selvaggia può effettivamente uscire in determinate occasioni, questo gatto rimane molto dolce e affettuoso: a livello caratteriale la componente addomesticata prevale nettamente. Il gatto del Bengala si adatta benissimo alla vita in appartamento ma è sempre meglio predisporre degli spazi dedicati solamente a lui, in modo da evitare danni in casa.
Allevamento in Italia e prezzo
Come abbiamo detto, anche in Italia questi esemplari hanno riscosso un grande successo e infatti oggi esiste più di un allevamento specializzato in questa razza. Purtroppo però il gatto del Bengala non è certo economico: il suo prezzo è tra i più elevati che si possano trovare in circolazione ed è dovuto al duro lavoro di selezione della razza che è stato effettuato per ottenere un esemplare così. Se però volete acquistare un gatto del Bengala, assicuratevi di rivolgervi all’allevamento giusto perchè il costo non è trascurabile: parliamo in media di 2.000 – 2.500 euro che non sono certo pochi.