Istrice: caratteristiche, alimentazione e habitat

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28/06/2021

L’istrice (nome scientifico Hystrix cristata) è un roditore che appartiene alla famiglia degli istricidi ed è conosciuto anche con il nome di porcospino. Spesso viene fatta una grande confusione quando si parla di istrici, perché nel linguaggio comune c’è la tendenza a chiamarli anche ricci: questi ultimi però hanno delle differenze rispetto ai porcospini e anche dall’aspetto si riescono a distinguere con facilità.

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Tutti conosciamo l’istrice per via degli aculei, una delle caratteristiche identificative di questo mammifero. Come vedremo tra poco però anche questi sono differenti da quelli del riccio. L’istrice è un roditore molto comune nella nostra Penisola, ma non solo: esistono circa 12 specie di istrici e queste si concentrano in poche zone del mondo.

Istrice: aspetto, caratteristiche e ambiente ideale

L’istrice è il roditore con il maggior numero di aculei in assoluto a livello mondiale. Ne possiede quindi più del riccio, che spesso viene confuso con questo animale ma che come vedremo è davvero molto diverso. L’istrice ha in media una lunghezza che può andare dai 60 agli 80 cm e la sua coda può arrivare a misurare anche 17 cm, mentre il peso non supera generalmente i 30 Kg. Il riccio, invece, è molto più piccolo e non può raggiungere le dimensioni dell’istrice.


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La caratteristica peculiare degli istrici sono però gli aculei, ossia dei peli ricoperti di cheratina e quindi più rigidi del normale. Anche i ricci hanno gli aculei, ma sono completamente diversi perché sono distribuiti sul corpo in modo più uniforme e sono più fitti. Inoltre, gli aculei del riccio non si possono staccare mentre l’istrice non è proprio in grado di sparare i propri aculei come arma di difesa contro i predatori. Tuttavia, i suoi aculei si staccano molto facilmente non appena vengono toccati. Esteticamente parlando, il riccio è sicuramente più bello del porcospino: quest’ultimo ha gli aculei molto sparpagliati o separati da ciocche di pelo normale.

Istrice: dove vive? L’habitat ideale

Il porcospino popola l’Italia, l’Africa Subsahariana ed il Maghreb. Il suo habitat ideale sono le foreste, la savana, i deserti ma anche le zone di coltivazione. Il porcospino, a differenza del riccio, vive anche sugli alberi e si può trovare anche in alcune zone dell’America (dove invece il riccio non esiste). Nonostante sia un animale protetto, l’istrice è ancora oggi minacciato dal bracconaggio: sembra infatti che la sua carne sia deliziosa. Vale però la pena ricordare che l’istrice non si può cacciare, e nemmeno uccidere. Deve essere lasciato libero nel suo habitat naturale, senza recargli disturbo.

Istrice: cosa mangia?

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Gli istrici, a differenza dei ricci, hanno un’alimentazione prettamente vegetariana: si nutrono di frutta, rami e qualche volta delle ossa degli animali perché da queste ricavano importanti riserve di calcio. Al contrario, i ricci si nutrono di lombrichi, scarafaggi, formiche ed insetti di vario tipo. Possiamo quindi definire i porcospini come animali erbivori ed i ricci come carnivori.

L’istrice è pericoloso per l’uomo?

L’istrice non è un animale pericoloso per l’uomo, a patto che lo si lasci in pace. Naturalmente, gli aculei possono essere molto pungenti quindi se entrano in contatto con la pelle umana o peggio ancora con il muso di un cane possono essere molto dolorosi. Dobbiamo però ricordare che gli istrici hanno bisogno di essere lasciati in pace: se non si sentono minacciati, non fanno male a nessuno!

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