Istrice: caratteristiche, alimentazione e habitat
L’istrice (nome scientifico Hystrix cristata) è un roditore che appartiene alla famiglia degli istricidi ed è conosciuto anche con il nome di porcospino. Spesso viene fatta una grande confusione quando si parla di istrici, perché nel linguaggio comune c’è la tendenza a chiamarli anche ricci: questi ultimi però hanno delle differenze rispetto ai porcospini e anche dall’aspetto si riescono a distinguere con facilità.
Tutti conosciamo l’istrice per via degli aculei, una delle caratteristiche identificative di questo mammifero. Come vedremo tra poco però anche questi sono differenti da quelli del riccio. L’istrice è un roditore molto comune nella nostra Penisola, ma non solo: esistono circa 12 specie di istrici e queste si concentrano in poche zone del mondo.
Istrice: aspetto, caratteristiche e ambiente ideale
L’istrice è il roditore con il maggior numero di aculei in assoluto a livello mondiale. Ne possiede quindi più del riccio, che spesso viene confuso con questo animale ma che come vedremo è davvero molto diverso. L’istrice ha in media una lunghezza che può andare dai 60 agli 80 cm e la sua coda può arrivare a misurare anche 17 cm, mentre il peso non supera generalmente i 30 Kg. Il riccio, invece, è molto più piccolo e non può raggiungere le dimensioni dell’istrice.
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La caratteristica peculiare degli istrici sono però gli aculei, ossia dei peli ricoperti di cheratina e quindi più rigidi del normale. Anche i ricci hanno gli aculei, ma sono completamente diversi perché sono distribuiti sul corpo in modo più uniforme e sono più fitti. Inoltre, gli aculei del riccio non si possono staccare mentre l’istrice non è proprio in grado di sparare i propri aculei come arma di difesa contro i predatori. Tuttavia, i suoi aculei si staccano molto facilmente non appena vengono toccati. Esteticamente parlando, il riccio è sicuramente più bello del porcospino: quest’ultimo ha gli aculei molto sparpagliati o separati da ciocche di pelo normale.
Istrice: dove vive? L’habitat ideale
Il porcospino popola l’Italia, l’Africa Subsahariana ed il Maghreb. Il suo habitat ideale sono le foreste, la savana, i deserti ma anche le zone di coltivazione. Il porcospino, a differenza del riccio, vive anche sugli alberi e si può trovare anche in alcune zone dell’America (dove invece il riccio non esiste). Nonostante sia un animale protetto, l’istrice è ancora oggi minacciato dal bracconaggio: sembra infatti che la sua carne sia deliziosa. Vale però la pena ricordare che l’istrice non si può cacciare, e nemmeno uccidere. Deve essere lasciato libero nel suo habitat naturale, senza recargli disturbo.
Istrice: cosa mangia?
Gli istrici, a differenza dei ricci, hanno un’alimentazione prettamente vegetariana: si nutrono di frutta, rami e qualche volta delle ossa degli animali perché da queste ricavano importanti riserve di calcio. Al contrario, i ricci si nutrono di lombrichi, scarafaggi, formiche ed insetti di vario tipo. Possiamo quindi definire i porcospini come animali erbivori ed i ricci come carnivori.
L’istrice è pericoloso per l’uomo?
L’istrice non è un animale pericoloso per l’uomo, a patto che lo si lasci in pace. Naturalmente, gli aculei possono essere molto pungenti quindi se entrano in contatto con la pelle umana o peggio ancora con il muso di un cane possono essere molto dolorosi. Dobbiamo però ricordare che gli istrici hanno bisogno di essere lasciati in pace: se non si sentono minacciati, non fanno male a nessuno!
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