Piante Carnivore: una mini-guida

-
28/06/2021

Le piante carnivore si chiamano così perché hanno la particolarità di catturare e digerire piccoli insetti come mosche e moscerini.Ne esistono circa 300 specie diffuse in tutto il mondo e sono davvero interessanti: al di là del loro aspetto particolare, le piante carnivore sono frutto di un adattamento incredibile.

pitcher-plant-4065247_1920

Le foglie delle piante carnivore si sono modificate nel corso dei secoli per permettere alla pianta di sopravvivere anche in carenza di nutrienti. Per questo motivo hanno imparato a digerire le proteine animali.

Piante carnivore: specie più comuni e come curarle

Esistono diverse varietà di piante carnivore, ma le due specie più comuni in Italia, che è facile trovare in vivaio, sono la Dionaea e la Nepenthes. Si tratta di due varietà molto attraenti e belle da vedere, che catturano l’attenzione perché molto particolari e sicuramente diverse dalle piante che siamo abituati a coltivare. Queste piante carnivore però richiedono una serie di attenzioni non da poco. Prendersene cura non è facilissimo perché sono delicate e rischiano di morire in fretta se non si seguono le giuste regole.

Piante carnivore Nepenthes

Le piante carnivore Nepenthes sono originarie delle zone tropicali e sono diffuse soprattutto nel Sud-est asiatico, in Madagascar, nelle Seychelles, in India, nello Sri Lanka e in Australia. Le Nepenthes sono tra le più comuni anche da noi: trovarle in vivaio non è difficile. Anche se prediligono habitat tropicali possono crescere bene anche da noi, a patto che si rispettino delle regole precise.

Le foglie delle piante carnivore Nepenthes hanno una forma allungata: sembrano dei sacchetti bislunghi aperti solo nella parte in alto, dove però si trova anche un lembo che all’occorrenza si chiude. Gli insetti sono attirati all’interno delle foglie dal profumo che queste emettono. Non appena si trovano dentro vengono sciolti da un liquido contenente pepsina. La pianta in questo modo riesce ad attingere i nutrienti necessari per il proprio sviluppo.

Queste piante carnivore hanno bisogno di temperature comprese tra i 15°C ed i 38°C. Si possono quindi lasciare anche all’esterno ma è importante tenerle in casa durante le stagioni più fredde. Collocatela quindi in una zona luminosa e per quanto riguarda le annaffiature utilizzate solamente acqua demineralizzata. Infatti quella del rubinetto è dannosissima per le piante carnivore! Per garantire la giusta umidità, sarebbe il caso di nebulizzare l’acqua più volte al giorno, in modo da inumidire tutta la pianta.

Piante carnivore Dionea

carnivorous-plant-217187_1280

Delle piante carnivore Dionea abbiamo già parlato in un altro approfondimento, che potete trovare a questo link. Anche queste sono molto popolari a facili da trovare in vivaio e la loro forma è molto diversa rispetto alle Nepenthes. Le piante carnivore Dionea hanno delle foglie che funzionano come delle pinze: non appena gli insetti si posano al loro interno, si chiudono come una tenaglia imprigionandoli.

Per quanto riguarda la coltivazione di queste piante, c’è una bella notizia: queste sono tra le più resistenti quindi non dovreste avere troppi problemi. L’importante è garantire la giusta umidità e per fare questo la cosa migliore è lasciare dell’acqua nel sottovaso (cosa che generalmente con le altre piante non va mai fatta).