Funghi Shiitake: coltivazione e proprietà

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14/05/2021

I funghi shiitake sono funghi di origine asiatica, particolarmente diffusi non solo in Cina e Giappone ma anche negli Stati Uniti. Appartengono alla famiglia delle Omphalotaceae e attualmente sono la seconda specie di funghi commestibili più diffusa e consumata a livello mondiale.

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Originari dei paesi asiatici, gli shiitake di stanno diffondendo sempre di più in tutto il mondo. A quanto pare il loro sapore è anche molto buono ed apprezzato, ma in Italia sono ancora piuttosto sconosciuti. Solo negli ultimi anni hanno iniziato a diffondersi anche nella nostra Penisola i funghi shiitake, che possono essere coltivati a livello amatoriale.

Funghi shiitake: caratteristiche e proprietà

Ricchi di proprietà benefiche e terapeutiche, questi funghi vengono spesso definiti miracolosi. Sono infatti ricchi di potassio, fosforo, magnesio, ferro, calcio, zolfo e vitamine del gruppo B. Questi elementi li rendono particolarmente utili per la difesa del sistema immunitario.

Come vedremo tra poco, oggi in Italia coltivare i funghi shiitake non è difficile ma ci si può limitare solamente a piccole produzioni amatoriali. Una coltivazione su larga scala sarebbe infatti decisamente più complessa, ma diverse aziende e realtà ci stanno lavorando e sembra che stiano ottenendo ottimi risultati.


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Funghi shiitake: caratteristiche e aspetto

I funghi shiitake sono caratterizzati da un cappello circolare dal diametro che può variare tra i 4 e i 15 cm, sempre di colore bruno. Il gambo è invece bianco nella parte superiore (come le lamelle) e striato nella parte inferiore. Questi funghi crescono in autunno e in primavera sui tronchi di latifoglie, ma si possono trovare spontanei in natura solamente in Oriente.

I funghi shiitake, come vedremo tra poco, possono essere coltivati anche in Italia ma non si tratta di un’operazione particolarmente semplice. Il loro gusto è leggermente acidulo, ma a quanto pare molto apprezzato non solo dagli orientali. La consistenza è morbida, quindi si prestano a diversi tipi di ricette culinarie.

Funghi shiitake: proprietà terapeutiche

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Come abbiamo accennato, questi funghi vantano numerose proprietà terapeutiche. Sono infatti ricchi di tante sostanze importantissime per il nostro organismo e particolarmente indicati per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana, perché ricchi di proteine e amminoacidi.

Inoltre, i funghi shiitake forniscono un valido aiuto al sistema immunitario, ma non solo. Possiedono anche proprietà antibatteriche e antivirali, oltre ad essere indicati nella prevenzione delle malattie tumorali e del cancro.

Coltivazione dei funghi shiitake in Italia

I funghi shiitake possono essere coltivati anche nel proprio giardino di casa: la procedura potrebbe sembrare piuttosto macchinosa ma in realtà è molto semplice. Innanzitutto, bisogna procurarsi dei tronchetti freschi di latifoglie (pioppo, faggio, salice o altre specie) e lasciarli in ammollo per almeno 2-3 giorni in modo che si inumidiscano bene.

Trascorsi 2-3 giorni, bisogna versare sui tronchetti dell’acqua bollente: in questo modo si eliminano eventuali muffe che risulterebbero dannose. Aspettare che il legno si raffreddi, quindi praticare con il trapano dei fori ed inserirvi il micelio, otturando poi il foro con della cera colata.

A questo punto, bisogna mettere i tronchetti in un sacchetto di plastica inumidito e tenerli ad una temperatura di minimo 20°C per circa 3 mesi. Trascorso questo tempo, i tronchetti si possono piantare e la produzione dei funghi avverrà dopo circa 5-8 mesi.