Castrazione cane: costo, effetti, tempi di recupero e cose da sapere

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11/04/2019

La castrazione del cane è un argomento che interessa la maggior parte di coloro che hanno un amico a 4 zampe in casa, ma c’è ancora molta confusione in merito. Se da un lato il veterinario ci può fornire un aiuto in tal senso, dall’altro dobbiamo ricordare che si tratta pur sempre di un medico e che quindi i suoi consigli sono prettamente scientifici. La castrazione cane però comporta una serie di conseguenze che è bene conoscere, anche perchè si sono diffusi moltissimi falsi miti in merito a questo procedimento. E’ arrivato il momento quindi di fare un po’ di chiarezza e di capire quando e perchè può avere senso castrare il proprio cane.

Oggi ci occuperemo nello specifico della castrazione del cane maschio che, essendo meno diffusa rispetto alla sterilizzazione della femmina, è ancora circondata da moltissimi dubbi.

Tipologie di castrazione nel cane

La castrazione del cane può essere effettuata con 2 metodiche completamente differenti: quella chirurgica che prevede la rimozione dei testicoli e quella farmacologica. A dire il vero esiste anche la vasectomia, ma nei cani è una pratica che non viene utilizzata quasi mai. Vediamo quali sono le differenze tra le due opzioni.

Castrazione cane chirurgica

La castrazione chirurgica prevede la rimozione dei testicoli e viene chiamata anche orchiectomia. Durante l’intervento il cane viene sedato con anestesia generale e viene praticata un’incisione delle tonache che avvolgono il testicolo, per poter infine rimuovere questo. Si tratta di un’operazione sicuramente invasiva e soprattutto irreversibile: una volta che i testicoli vengono tagliati non è più possibile tornare indietro naturalmente.

Castrazione chimica

La castrazione chimica, detta anche farmacologica, prevede l’impianto sotto la pelle del cane di un dispositivo in grado di rilasciare in modo graduale un principio attivo. Tale farmaco è in grado di bloccare la produzione di testosterone e quindi di inibire nell’animale il desiderio dell’accoppiamento. La castrazione chimica non è irreversibile: l’effetto del principio attivo ha anzi una durata limitata può proseguire fino ad un anno al massimo.

Castrazione cane: pro e contro

Castrazione-caneQuando si prende in considerazione l’ipotesi di castrare il proprio cane bisogna valutare quelli che sono i pro ed i contro di questo procedimento, che il più delle volte è irreversibile. Una volta che il nostro cane sarà castrato, non potremo più tornare indietro quindi dovremo abituarci al suo nuovo modo di essere e di vivere. Chiariamo però subito che il comportamento ed il carattere cambiano generalmente in meglio e che in alcuni casi potrebbero anche rimanere invariati.

Un valido motivo che può spingerci a castrare il nostro cane è per prevenire il rischio che soffra di patologie dei testicoli o della prostata, purtroppo molto diffuse negli esemplari anziani. Possiamo però ricorrere alla castrazione anche per calmare le eccessive spinte ormonali del nostro amico a 4 zampe, aiutandolo a rilassarsi e vivere più tranquillo.

Di contro, dobbiamo ricordare che la castrazione influisce spesso sul metabolismo e questo significa che il nostro cane potrebbe ingrassare. Basta però calibrare la dieta dopo l’intervento per evitare questo piccolo problema, chiedendo consiglio al veterinario e somministrandogli degli alimenti light. Nessun pericolo invece per il suo umore: non rischiamo di renderlo depresso o triste! Questa è solo una leggenda metropolitana che non ha alcun fondamento. E’ naturale che il comportamento subisca delle modifiche, ma non dobbiamo preoccuparci perchè il cane non soffre dopo essere stato castrato.

Quando castrare il proprio cane?

Alcuni effettuano l’intervento ancora prima che il cane abbia raggiunto la completa maturità sessuale e questo è un gravissimo errore. Si rischia infatti di compromettere lo sviluppo dell’animale e il suo sistema immunitario. E’ quindi sempre meglio accertarsi che abbia la giusta età per la castrazione e non sia troppo presto. Tra gli stessi veterinari esistono scuole di pensiero differenti: c’è chi sostiene che la castrazione debba essere effettuata prima e chi dopo. Se doveste trovarvi nella condizione di scegliere, conviene sempre aspettare piuttosto che castrare il cane quando è ancora un cucciolo.

Castrazione cane: effetti collaterali, convalescenza e tempi di recupero

La castrazione viene quasi sempre effettuata con l’orchiectomia ossia la rimozione dei testicoli. Si tratta di un intervento piuttosto semplice, che non comporta grandi effetti collaterali e ha dei tempi di recupero rapidi: la convalescenza dura in genere non più di una settimana. In questo periodo il cane dovrà prendere un antibiotico per scansare il rischio di infezioni post operatorie, dopodiché potrà tornare alla sua routine quotidiana.

E’ importante che durante il recupero post-operatorio il cane non si lecchi la ferita, quindi conviene sempre fargli indossare un collare elisabettiano per evitare che possa peggiorare la situazione o grattarsi per via del prurito che potrebbe avvertire.

In caso di castrazione chimica invece non vi sono effetti collaterali o controindicazioni: il cane può modificare il proprio comportamento per via del fatto che viene inibita la produzione di testosterone, ma al di là di questo non va incontro a problematiche di tipo fisico. Si tratta naturalmente di una pratica meno invasiva e anche meno rischiosa, che merita di essere presa in considerazione anche perchè come abbiamo visto è reversibile e ha una durata limitata nel tempo.

Castrazione cane maschio: quanto costa?

La castrazione tradizionale ha un costo variabile che può andare dai 100 ai 200 euro per un cane, mentre quella chimica (che non è definitiva) ha un prezzo maggiore se consideriamo che la sua durata è limitata. Bisogna però considerare che se avete dubbi e non siete sicuri di voler procedere con l’intervento, potete sempre prendere in considerazione la castrazione farmacologica. Iniettare l’impianto sotto la cute del cane ha un costo che si aggira intorno ai 100 euro, ma come abbiamo detto la durata dell’effetto è variabile e può andare dai 6 mesi ad 1 anno o 1 anno e mezzo. Non si può prevedere la durata dell’efficacia della castrazione chimica perchè dipende dalle caratteristiche dell’animale ed è spesso del tutto soggettiva.

Sicuramente però la castrazione farmacologica è meno invasiva e soprattutto reversibile. Vale la pena prenderla in considerazione, piuttosto che pentirsi di aver castrato il proprio amico a 4 zampe.

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